Un rinvenimento eccezionale. L’archeologia vanta una scoperta nei fondali più segreti. La meraviglia emerge nel suo splendore.
Il mondo intero ci parla di un vissuto antico. Il mare fa la sua parte rilevando straordinari tesori. Storici e archeologi continuano affannosamente le ricerche per portare a galla il passato che appartiene al nostro pianeta. Non è raro meravigliarsi di fronte agli ultimi ritrovamenti in fatto di costruzioni e suppellettili.
Sono documenti straordinari che ci riferiscono di un’impronta del trascorso. L’uomo da sempre abita la terra e sono accadute varie scoperte che non fermano l’avanzare dei procedimenti attuali. Proprio grazie alla tecnologia è possibile sondare il terreno e i fondali per portare a galla la storia del passato.
Circa 30 anni fa il subacqueo Christian Cardin fece una scoperta sensazionale nel passaggio della Manica. Il tratto marino che separa la Francia dall’ Inghilterra è stato teatro di un rinvenimento sbalorditivo. Sono state avvistati tre relitti che appartengono al quattordicesimo secolo.
Un sito archeologico negli abissi marini. Alla luce un vero reperto di storia
Secondo una prima visione dovrebbero appartenere alla flotta di Luigi XIV nella battaglia di La Hougue. Secondo una prima ricostruzione i relitti sembrano in buone condizioni solo uno è gravemente danneggiato. È stato possibile conservarli grazie alla coltre di fango che li ricopre.
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E’ un rinvenimento eccezionale visto che i fondali marini sono riusciti a conservare perfettamente le navi. Il fondo del mare è servito loro come custodia dei cimeli di cui sono provvisti. Evidentemente una burrasca oppure un attacco del nemico improvviso, le ha fatte inabissare per sempre.
Gli studi sono ancora in corso nonostante le barche siano state identificate dall’esperto sub Cardin. C’è voluto molto tempo per monitorarle e capire se la loro importanza proveniva da qualche periodo di estrema rilevanza. Erano imbarcazioni che servivano alla difesa della nazione con tanto di militari.
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Gli esperti hanno potuto informare circa la datazione delle imbarcazioni grazie alla costruzione navale del tempo. Si passerà in rassegna anche l’interno della stiva per avere un’idea della quotidianità dei marinai. Le immersioni sono durate molto tempo proprio per avere la certezza che si trattasse di cimeli antichi.