Un ragazzo di quasi venticinque anni è stato investito violentemente da un veicolo mentre attraversava la strada.
Una vera disgrazia quella che è accaduta nelle ultime ore e che ha visto protagonista un giovane di soli ventiquattro anni. Al momento, però, è ancora presto per dare un quadro preciso della situazione.
Tuttavia, già molti sono i dettagli che sono stati divulgati dopo l’accaduto e che ci permettono, dunque, di fare una sorta di ricostruzione di ciò che malauguratamente successo.
Si tratta, purtroppo, ancora una volta, di un’ennesimo pedone violentemente investito da un’automobile che stava passando sulla stessa strada del ragazzo.
Non si può dire con certezza, per ora, di chi sia stata effettivamente la colpa del grave incidente. Fatto sta che, almeno, possiamo riportare la collocazione temporale e di luogo del fatto drammatico.
Così, stando a fonti accreditate, Marco Pozzati, originario di Vigevano, all’incirca alle tre di notte, tra venerdì e sabato, ha attraversato in un punto della Promenade des Anglais, una passeggiata del lungomare di Nizza.
Il giovane, in questi giorni, era in Costa Azzurra insieme con un amico per trascorrere le vacanze estive. Non si sa dove si stesse precisamente recando, ma, all’improvviso, Marco è stato colpito da un veicolo che probabilmente, forse a causa dell’oscurità o di qualche altra ragione, non l’ha visto.
Tuttavia, i più informati fanno sapere che l’auto era passata con il semaforo verde, non contravvenendo quindi alle norme del Codice della Strada.
L’automobilista, perciò, subito dopo essersi accorto di averlo travolto, si è fermato e ha chiamato immediatamente i soccorsi. Gli operatori sanitari, quindi, sono arrivati in maniera tempestiva e ha portato il ragazzo nella struttura ospedaliera più vicina.
Comunque sia, a quanto pare, le sue condizioni erano disperate e i medici non sono stati in grado di salvarlo. Si è dovuto, di conseguenza, decretarne il decesso.
Il ventenne vigevanese, a quanto pare, era abbastanza conosciuto dalle sue parti. In particolar modo, sembra che Marco fosse appassionato di arte e di musica.
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I conoscenti e i vicini di casa, infatti, sapevano che era solito cimentarsi con la chitarra e che era un membro dell’associazione culturale denominata Il Faro. Poeta in erba, aveva pubblicato una raccolta intitolata ʻAd animo scopertoʼ.