Punto da un calabrone, viene soccorso immediatamente. La vittima ha rischiato molto mentre era a bordo del suo motorino.
Questa estate davvero non vuole lasciarci in pace. Di sicuro molte Fortunati sono riusciti a fare la villeggiatura tanto agognata da tre anni a questa parte. Il meteo non ha dato un attimo di respiro dalla un’ondata di calore eccezionale ha imperversato su tutta la penisola italiana.
I vari anticicloni hanno fatto boccheggiare l’Italia adesso finalmente si vede un po’ di refrigerio. Il caldo torrido che invaso lo stivale ha attirato nuove specie di insetti che hanno procurato non pochi grattacapi ai cittadini. Da non dimenticare che i cinghiali sono scesi dai monti per fare una visita ai centri abitati.
Ratti blatte topi hanno intestato i giardini e le case. Una vera invasione di zanzare soprattutto al nord dove ha procurato molti disagi. Quasi si vorrebbe dire un’estate da dimenticare. Ma non di certo è finita qui perché è giunta un caso di poche ore fa accaduto nel napoletano.
Vittima di un calabrone rischia grosso un residente partenopeo
Nella metà mattinata di sabato scorso un uomo era a bordo del suo scooter. Angelo Covino ha 55 anni e circolava per la zona del Vomero. Dichiara che all’improvviso è accaduto un fatto che lo ha sorpreso. Ha accusato uno strano intorpidimento e ha fermato di colpo il motorino.
Ecco la sua testimonianza a riguardo dopo essersi accorto del fatto:
“Ho avvertito prima un dolore fortissimo al polso sinistro che non accennava a diminuire. Ho accostato subito il veicolo. Quando ho guardato, ho visto che c’era questo grosso insetto, con striature gialle e marroni, che mi pungeva ripetutamente sul polso e non andava via.
Ho provato a scacciarlo e ha cercato di pungermi ancora all’addome. Sono riuscito a scacciarlo per fortuna. Ma il braccio mi si è subito gonfiato e mi è venuta una forte emicrania. Sono stato soccorso prima da due passanti, poi medicato in farmacia, e quindi curato al Pronto Soccorso dell’Ospedale”
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Per fortuna il residente che lavora all’Inps non è un soggetto allergico. In quel caso sarebbe stato oggetto di uno shock anafilattico immediato. Ora le sue condizioni sono migliorate ed è potuto tornare a casa. Continuerà la cura antistaminica e cortisonica.