Una situazione che si sta facendo sempre più preoccupante e che gli studiosi stanno analizzando passo dopo passo.
In questo periodo si parla veramente molto di crisi climatica e ambientale. Ma, ancora, ciò che fa preoccupare in maniera particolare è anche il surriscaldamento globale.
A dire la verità, secondo gli esperti, i cambiamenti del clima ci sono stati da sempre nella storia del pianeta Terra. Tuttavia, ciò che rende la situazione meno rassicurante è proprio il fatto che la causa è l’attività scriteriata dell’uomo che, nel corso del tempo, ha devastato la natura.
In effetti, la rivoluzione industriale non ha fatto che aggravare le condizioni di ciò che ci circonda, immettendo nell’atmosfera spropositate dosi di anidride carbonica e di gas serra.
Insomma, il cosiddetto global warming è opera dell’effetto serra antropico. Così, secondo alcune stime, pare che la temperatura media sia decisamente aumentata, portando a delle evidenti conseguenze, come, per esempio, la diminuzione del ghiaccio artico e un incremento del livello del mare.
Inoltre, sempre stando a fonti attendibili, sembra che tra il 2009 e il 2019 si sia registrato un caldo anomalo che di certo non ci dice niente di buono.
Comunque sia, tutto ciò è facilmente intuibile anche dalle temperature a cui si è assistito in questa ultima estate. A questo punto, i più informati in tal senso non possono che darci notizie assolutamente poco ottimistiche.
A questo punto, quindi, certe fonti ci fanno sapere che le temperature potrebbe arrivare a livelli inimmaginabili, soprattutto la ricerca pubblicata di recente sulla famosa rivista scientifica Nature.
Una condizione allarmante
A tal proposito, perciò, è stato effettuato uno studio alquanto complicato e particolareggiato che ha dato la possibilità di arrivare a una conclusione non sicuramente allettante.
C0sì, da quello che appare, ci saranno dei luoghi che dovranno ben presto affrontare un innalzamento delle temperature davvero incredibile.
Sono stati menzionati, quindi, Tropici e l’India e nondimeno anche gli Stati Uniti d’America. Calore e umidità intensi potrebbero di conseguenze avere un effetto pericoloso per la popolazione.
Tutto questo, peraltro, non ci metterà molto a verificarsi, anzi, addirittura si pensa che si attuerà in meno di trent’anni, f0rse già nell’anno 2050.
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Al momento, la situazione non è ancora grave, ma, a lungo andare, potrebbe incidente sulla salute degli esseri umani in modo incisivo e determinante.