Incredibile scoperta archeologica! Rinvenuti i resti di un gigante del mare: fu un temibile predatore per le altre specie animali.
Nelle ultime settimane sono state condotte incredibile scoperte in campo archeologico. Tasselli importantissimi di un puzzle molto intricato. La vita sul nostro pianeta ha avuto inizio milioni e milioni di anni fa: tante le specie animali e non che l’hanno popolata.
Il lavoro svolto dai paleontologi è di fondamentale importanza, perché è utile per la ricostruzione degli esseri viventi che hanno vissuto sulla Terra. Ne studia, infatti, l’origine, l’evoluzione, i tratti caratteristici, l’ambiente e infine l’estinzione.
Rinvenuti i resti di un terribile predatore del mare: fu un pericolo per gli altri abitanti
Una delle ultime notizie ci arriva dal Marocco, dove un gruppo di studiosi ha riportato alla luce i resti di un terribile predatori dei sette mari. Mai vista una cosa del genere.
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A guidare il team di ricercatori è stato il dottor Nick Longrich che con la squadra hanno esaminato i resti del Thalassotitan atrox. Fu uno dei predatori più pericolosi del mare e visse milioni e milioni di anni fa. Cosa sappiamo di questa specie?
Appartiene alla famiglia dei mosasauro e visse nel periodo del Cretaceo. Sembrerebbe che sia stato uno degli esemplari più temibili per le altre specie, a causa della sua presa e dei suoi denti aguzzi. Era il padrone indiscusso degli oceani.
Avevano dimensioni differenti e ricordano un moderno rettile. Le sue peculiarità? Denti sottili e aguzzi, mascelle allungate che gli servivano per catturare gli animali più piccoli. Solo la testa misurava oltre 1 metro, mentre il resto del corpo raggiungeva i 9. Era un animale straordinario e terrificante – le parole del team.
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Grazie allo studio della sua dentatura è stato possibile individuare di cosa si cibasse. Come abbiamo detto in precedenza, principalmente di rettili, molluschi e pesci. Li afferrava violentemente e poteva arrivare anche a triturali del tutto.