Un vuoto incolmabile, Myrta Merlino riverisce il ruolo saggio e determinante della donna più potente al mondo.
Una grande professionista in campo politico. Il suo Che aria che tira vanta un ottimo proselitismo e lei è una perfetta padrona di casa. Myrta Merlino classe 1969, napoletana verace, è un vero punto di riferimento nell’ente in cui svolge la sua fatica giornaliera.
Il talk show che comanda è arrivato alla sua quarta edizione e non vuole saperne di posare l’ascia da guerra. Ospiti illustri siedono nel suo salotto e lei si destreggia amabilmente con la sua voce composta e calda. Una bellezza procace sempre perfettamente in tiro.
Vanta una laurea in Scienze Politiche e un interesse per le tematiche scomode fin da giovanissima. Inizia presto a collaborare con alcune testate giornalistiche impegnandosi sul settore economico. Dal 2009 collabora con La 7 dove si sente pienamente appagata professionalmente.
La giornata di ieri ha visto un episodio sconcertante per milioni di utenti. La regina Elisabetta II è mancata l’8 settembre alle ore 19:32. La sovrana longeva ha avuto l’onore di festeggiare il Giubileo di platino. Per ben 70 anni ha regnato in Inghilterra.
Quasi un secolo di vita dove lei tenace e coraggiosa ha tracciato molte linee di guida. Ieri Buckingham Palace lo ha annunciato in una nota. Il comunicato ha dichiarato che Elisabetta è morta pacificamente. Sono accorsi proprio tutti al suo capezzale compreso l’erede al trono Carlo insieme alla moglie Camilla.
Molta gente si è radunata intorno al palazzo per omaggiare la defunta incoronata. Una donna indistruttibile; ne sono passate di tempeste sotto il suo cielo! Ha visto svariati ministri e papi sotto la sua corona. Era uno spirito libero ma devoto al suo popolo. Era riuscita a superare il coronavirus nonostante tutto.
LEGGI ANCHE–>Elisabetta II, il patrimonio straordinario della compianta sovrana: cifra incredibile
LEGGI ANCHE–>Eleonora Daniele, cosa fa nel tempo libero la conduttrice di Storie Italiane? Incredibile!
Ultimamente appariva molto provata. Da quando aveva perso il marito, che definiva la sua roccia, non era più la stessa. Ha presenziato come meglio poteva agli ultimi eventi. Appariva minuta, gobba, ma il sorriso era sempre fiero. Anche due giorni fa quando ha stretto la mano al nuovo ministro inglese.
Se ne va la colonna portante del Regno Unito, l’immagine sicura di una regina collaudata e forgiata sin da piccola. Myrta Merlino la vuole ricordare così.
