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Animali succhia sangue invadono alcune spiagge, bagnanti in fuga

Pubblicato da
Lorenzo M. Pierini

Piccoli animali succhia sangue hanno invaso alcune spiagge costringendo i bagnanti a fuggire. Tutti i dettagli.

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Spiaggia (Foto Pixabay.com)

Diversi bagnanti sono stati costretti a fuggire da alcune spiagge a causa di piccoli animali che stanno occupando la sabbia in prossimità del mare. Queste creature a volte finiscono per mordere le persone causando delle ferite dolorose.

Questi esseri vanno alla ricerca del sangue umano mordendo i piedi, le caviglie e le gambe di coloro che si trovano sulla battigia o nell’acqua. Sono dei crostacei della classe Malacostraca, il cui nome scientifico è Excirolana Chiltoni. Si tratta di Isopodi Cymothoida che si trovano in Giappone e nella California Meridionale.

Si spostano grazie al nuoto a trascinamento e, proprio grazie a questo, restano a lungo negli stessi posti. In particolare vanno a caccia nell’acqua bassa o nella battaglia. Sono dei parassiti e dunque si nutrono di creature ferite o morenti, carcasse o lische.

Animali succhia sangue, perché attaccano le persone

Ciò vuol dire che non sono le persone le loro prede preferite, ma che finiscono comunque per essere attaccate. Infatti queste restano solitamente ferme o si muovono lentamente, facendo risultare così le parti inferiori del loro corpo appetibili.

Spiaggia (Foto Pixabay.com)

Le estremità inferiori del loro fisico vengono avvertite di questi animali come delle prede agonizzanti. Dopo aver dato il primo morso, questi parassiti aumentano il loro appetito a causa del sangue fresco, che attira anche il resto dello “sciame”.

In sostanza, questi isodopi non risultano pericolosi per gli esseri umani, ma sono di certo fastidiosi. Difatti causano dei morsi profondi e sanguinanti, provocando del dolore che si avverte per circa venti minuti. Questi parassiti sono utili per sbarazzarsi delle carcasse di pesci, ma sono certamente da evitare.

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È bene dunque stare attenti e cercare di avvistarli preventivamente. Ciò non è per nulla difficile. Difatti, anche se stiamo parlando di animali di dimensioni molto piccole, si spostano in gruppi e si muovono in maniera agitata.

Lorenzo M. Pierini

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Lorenzo M. Pierini