Un’escursione in montagna insieme a due amici si è trasformata in tragedia quando 3 ragazzi sono precipitati da una scarpata in Svizzera.
È successo in Svizzera, il 4 settembre: tre ragazzi giovanissimi di 14 e 15 anni sono precipitati da una scarpata durante un’escursione in montagna. Uno dei tre ragazzini è morto sul colpo, mentre un altro è stato trasportato di urgenza all’ospedale di Lugano con un elicottero, dopo aver riportato gravissime ferite. A darne notizia, nei giorni scorsi, è stata proprio la polizia cantonale svizzera, intervenuta sul posto per portare avanti le dovute indagini.
Si chiamava Cristian Maccarone e ha lottato fino all’ultimo con le poche forze che gli erano rimaste dopo il gravissimo incidente. Ma purtroppo poi non ce l’ha fatta: il 14enne originario di Induno Olona, cittadina in provincia di Varese, è morto nel pomeriggio del 9 settembre, dopo 5 giorni di agonia in ospedale.
La sua famiglia lo aveva raggiunto all’ospedale di Lugano per stargli accanto, ma le gravissime ferite non gli hanno lasciato scampo. La dinamica dell’incidente, che ha visto coinvolto anche un terzo ragazzo di 15 anni, è stata ricostruita dalle autorità grazie alle testimonianze dei presenti.
Sembra infatti che durante una camminata in montagna, il 14enne Karim Larbi Damir (di origini marocchine) sia scivolato lungo il sentiero. Cadendo ha trascinato con sé anche Cristian, mentre un terzo ragazzo intervenuto per dare aiuto agli amici è andato incontro alla stessa sorte. I ragazzi si trovavano in gruppo assieme a dei coetanei, accompagnati da una polisportiva del varesotto. La giornata nella natura che avrebbe dovuto essere divertente, però, si è conclusa in tragedia.
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Il 15enne intervenuto in soccorso degli altri due coetanei è ancora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Lugano, dove è stato trasportato di urgenza da un elio-soccorso sopraggiunto prontamente dopo l’accaduto. L’estate 2022 ha visto protagonisti di tragedie e fatti di cronaca numerosi giovanissimi. L’ultimo caso è quello del 16enne picchiato violentemente da alcuni coetanei, che si trova ora ricoverato in gravi condizioni.
