Fuso orario, vi siete mai chiesti come è nato? L’intuizione che segnò la storia

A ottobre dovremo cambiare nuovamente l’ora e ciò renderà le giornate più corte. Ma sapete chi è stato ad inventare il fuso orario? Assurdo!

Fuso orario inventore
Cambio d’ora (Canva)

La pratica di mettere avanti o indietro di un’ora l’orologio esiste da tempo e consente di avere giornate più lunghe nei mesi primaverili ed estivi e più corte in corrispondenza dell’autunno e dell’inverno.

In realtà parliamo anche di fuso orario per indicare le ore diverse dei Paesi che compongono la Terra. Pensiamo ad esempio alle persone che viaggiano da Roma a New York e sono spesso vittime di quello che comunemente viene chiamato come jet-leg, ovvero ritrovarsi in uno Stato che ha un’ora completamente diversa dal Paese dal quale si proviene.

Eppure questo modo di considerare il tempo esiste da secoli, e per merito di una persona che per prima notò l’incredibile (per allora) fenomeno, di ritorno da una spedizione che lo vide protagonista.

Fuso orario: chi è stato il suo inventore? La risposta vi stupirà

Ebbene, il primo a darsi una spiegazione scientifica in merito fu nientemeno che l’esploratore Antonio Pigafetta. L’uomo, nel 1522, di ritorno da una spedizione con la quale circumnavigò la Terra, di ritorno in Spagna scoprì con grande stupore che lì erano un giorno avanti rispetto a quanto da lui calcolato.

L’esploratore capì a questo punto che ciò era dovuto alla rotazione della Terra intorno al Sole e del nostro Pianeta su se stesso. I marinai della sua imbarcazione avevano infatti calcolato i giorni di circumnavigazione nella stessa direzione del Sole, ma la Terra girando all’opposto, aveva fatto loro accumulare invece qualche ritardo a ogni giorno che passava.

LEGGI ANCHE –> “Panini al vapore”: la colonia insolita appartiene al fondale più profondo

LEGGI ANCHE –> Gatti, il segreto per capire il loro comportamento: ora si spiega tutto

La sua scoperta ricevette tuttavia la conferma ufficiale solo tre secoli dopo, quando un accordo internazionale del 1884 sancì la nascita dei fusi orari, dividendo la superficie della Terra in 24 spicchi ciascuno di 15° di longitudine, corrispondenti a un’ora di tempo cadauno. Un fatto particolare ma dal grande impatto su di noi.

Gestione cookie