Le scoperte scientifiche non si arrestano mai, ma non sempre ci danno buone notizie. Alcuni scienziati, ad esempio, hanno da poco scoperto l’esistenza di alcuni nuovi virus giganti.
Cattive notizie dal gruppo di ricercatori della Laval University del Quebec, guidati dalla microbiologa Mary Thaler. È stata appena scoperta l’esistenza di alcuni nuovi virus giganti che stanno infettando le acque e attaccando alghe e microrganismi in una zona molto remota della Terra. Si tratta del lago epiglaciale Milne Fiord, situato a circa 800 chilometri dal Polo Nord.
Un lago epiglaciale non è altro che un accumulo di acqua dolce trattenuta nel mare da pareti di ghiaccio. È sprovvisto di un vero e proprio fondale e, in realtà, non è altro che una sovrapposizione di acqua dolce sull’acqua salata del Mare Artico. Per mantenersi tale, questo ecosistema è aiutato dalla presenza dei ghiacci, che formano spesso una sorta di tappo – barriera contro il mischiarsi delle acque dolci e salate.
Virus giganti e intelligenti: gli scienziati li studiano al Polo Nord
Ed è proprio in questo lago epiglaciale che gli scienziati hanno scovato la presenza di virus giganti, sui quali stanno effettuando studi e valutazioni. Lo scopo del loro intervento è scoprire il funzionamento del ciclo vitale di tali virus infestanti. Innanzitutto si è sequenziato il loro DNA: si tratta di megaviricetes, che hanno ben due genomi più grandi rispetto ai virus comuni.
Ciò ci porta a riflettere sulle loro caratteristiche: mentre i virus sono solitamente molto piccoli, questi virus sono addirittura più grandi delle micro-alghe che stanno infestando. Inoltre, i megaviricetes sembrano in grado di replicare, trascrivere e tradurre il proprio DNA, caratteristica che li differenzia ulteriormente da altri virus.
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A questo punto una domanda sorge spontanea: questi virus potrebbero essere dannosi per l’uomo? La paura è infatti quella di ritrovarci di fronte a un’altra emergenza, dopo il disastro provocato dalla pandemia di Covid a livello mondiale. Tuttavia è presto per dirlo: i rilevamenti sui virus giganti sono iniziati da poco e ancora non è dato sapere come tali forme di vita possano evolversi. Né quali effetti possano avere sulle alghe che stanno infestando.