Il 13 settembre si è verificato l’ennesimo tragico incidente sul lavoro che ha coinvolto un operaio: l’uomo non ce l’ha fatta.
L’azienda di Marina di Mosciano Sant’Angelo Metallurgica Abruzzese, che produce reti metalliche, è stata luogo dell’ennesimo incidente sul lavoro che ha provocato la morte di un operaio. Un uomo di 49 anni, nato in provincia di Ascoli Piceno a San Benedetto del Tronto e residente a Giulianova da diversi anni, non ce l’ha fatta. Ha perso la vita sul luogo di lavoro, dopo essere stato schiacciato da un macchinario.
Stando alle prime ricostruzioni delle autorità, infatti, la vicenda si sarebbe svolta in questo modo: l’uomo ha cercato di riavviare a mano il macchinario al quale stava lavorando, che si era momentaneamente bloccato. A quel punto, però, il macchinario gli è caduto addosso, schiacciandolo.
Incidenti sul lavoro: sempre più numerosi in Italia
Sono stati i colleghi a lanciare subito l’allarme e a cercare di intervenire per aiutare l’uomo, ma per lui non c’è stato nulla da fare. Tonino Fanesi, questo il nome dell’operaio che ha perso la vita in provincia di Teramo il 13 settembre, lascia a casa moglie e tre figli. Quello di Tonino Fanesi è l’ennesimo caso di tragici incidenti sul lavoro che da sempre si verificano nel nostro paese.
Solo durante l’estate appena trascorsa, infatti, sono state tantissime le persone che hanno perso la vita in questo modo. Tra gli ultimi casi di cui abbiamo parlato, ricordiamo quello dell’uomo che ha perso la vita rimanendo schiacciato sotto un carico di pesanti assi di legno, a Roma. L’uomo aveva 47 anni e lavorava in una falegnameria della zona del Trullo.
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E poi il caso di Filippo Bua, ragazzo di diciotto anni di origine sarda, che ha perso la vita dopo essersi ferito alla gola con un’accetta in maniera accidentale. L’incidente è avvenuto mentre il ragazzo era intento a tagliare del sughero. Poi, stando alle ricostruzioni, sembra che l’ascia gli sia sfuggita di mano, andando a colpirgli la gola. Per il giovane purtroppo non c’è stato niente da fare.