Il noto showman milanese, nel corso del tempo, ha ottenuto un successo straordinario. Ecco quali sono le ragioni.
Johnny Dorelli è sicuramente uno degli showman più interessanti che hanno caratterizzato la storia della musica italiana e del piccolo e grande schermo nostrani.
Insomma, un artista polivalente che ha saputo fin da subito esibire tutto il suo straordinario talento, cimentandosi in diverse discipline.
Un’ecletticità di certo non comune, che gli ha dato, quindi, l’opportunità di farsi conoscere in qualità di cantante, attore, autore, compositore, e via discorrendo.
Nel corso del tempo, quindi, ha totalizzato svariati successi canori e a livello di recitazione. Le pellicole a cui ha preso parte, per citare soltanto qualche titolo, sono ormai un punto di riferimento per il cinema italiano.
Ricordiamo, per amore di sintesi, almeno, Mi faccio la barca, Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, Aggiungi un posto a tavola, A tu per tu, Vediamoci chiaro, e via discorrendo.
Per quanto riguarda la sua vita privata, si può certo affermare che ha collezionato alcune storie d’amore importanti che hanno fatto chiacchierare i tabloid.
Prima quella con la collega Lauretta Masiero, poi ricordiamo la love story con la famosa attrice Catherine Spaak, e infine, ha trovato la serenità imperitura insieme con la bellissima Gloria Guida, una delle principali esponenti della commedia sexy italica.
Definito persino come un vero e proprio crooner, nel tempo, è stato in grado di portare al trionfo tanti pezzi, reinterpretandoli in maniera magistrale.
Johnny Dorelli, il Re Mida della Canzone italiana
Ci stiamo riferendo, quindi, a brani come Love In Portofino che risale alla fine degli anni Cinquanta. Si tratta di una canzone scritta da Fred Buscaglione alla quale Dorelli ha dato un taglio più sentimentale e raffinato, senza far rimpiangere per niente la versione originale.
Poi, ancora, è d’obbligo menzionare Lettera A Pinocchio, ideata da Mario Panzeri e originariamente indirizzata alla gara musicale per bambini de Lo Zecchino D’Oro. Anche in questo caso, quindi, con la voce di Dorelli il successo è arrivato facilmente.
Da non dimenticare nemmeno, peraltro, L’Immensità, un brano di proprietà di Don Backy che Johnny portò nel 1967 al prestigioso Festival di Sanremo.
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La sua ottima interpretazione, quindi, è quella che verrà maggiormente apprezzata, forse anche per l’intenso romanticismo che è stato amata dagli spettatori, rispetto alle versioni precedenti. Che dire, Dorelli è ed è sempre stato un vero Re Mida della Canzone.