Chi ama avere bagno e cucina sempre lindi e pinti a volte si trova costretto ad affrontare il problema delle incrostazioni di calcare.
Il calcare: nemico di bagno e cucina perfetti, si accumula sui sanitari, dove crea fastidiose e antiestetiche incrostazioni. Il calcare, infatti, è presente nell’acqua in concentrazione più o meno alta. Dipende tutto dalla durezza dell’acqua del Sindaco del luogo in cui viviamo. Molto spesso, dunque, l’accumulo di calcare è un fatto difficile da tenere a bada.
Si può pensare ad esempio di prevenire l’insorgere di quelle incrostazioni biancastre o giallognole, ad esempio asciugando le superfici ogni volta che ci finisce dell’acqua sopra. Ma è anche vero che spesso non si ha il tempo di asciugare accuratamente lavandini, vetri della doccia o vasche da bagno una volta usata l’acqua. Prevenire è sicuramente meglio che curare, ma cosa fare nel caso non ci si riesca?
Il calcare può essere eliminato facendo ricorso a diversi ingredienti che è piuttosto facile trovare in casa. Stiamo parlando di acido citrico e acido acetico: meglio noti come succo limone e aceto, rispettivamente. Questi due ingredienti, oltre ad essere totalmente naturali e quindi a trattare bene l’ambiente, sono facili da usare e non hanno controindicazioni. O meglio: il succo di limone non ne ha, mentre forse l’aceto può creare il problema del forte odore.
Odore forte a parte, l’efficacia dell’aceto è garantita: per sfruttarne le proprietà anticalcare basterà spruzzarlo su doccia e vasca un paio di volte a settimana. Sia in forma pura che leggermente diluito in acqua. In seguito sarà necessario asciugare i sanitari con un panno non abrasivo.
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Il succo di limone, invece, funziona molto bene se usato in combinazione con il bicarbonato: per eliminare il calcare bisogna scioglierlo e non raschiarlo via. E il succo di limone ha proprio questa funzione: ammorbidire l’incrostazione di calcare, da eliminare con bicarbonato e un panno morbido. Così facendo non andremo a rovinare i sanitari graffiandoli inutilmente.
