Il 13 agosto scorso si è spento il divulgatore scientifico più noto e apprezzato del Paese. Piero Angela ha fatto della cultura la sua carriera, ma senza laurea. Ecco perchè.
Il mondo della cultura il 13 agosto scorso ha perso uno dei suoi massimi esponenti, spentosi a 93 anni dopo una vita dedicata alla divulgazione scientifica. La morte di Piero Angela ha lasciato grande dolore negli italiani, nonostante fosse molto anziano.
Al conduttore e giornaliste gli son stati dedicati i massimi onori, e la salma è stata visitata da migliaia di concittadini al Campidoglio. Del resto non poteva essere altrimenti, per un professionista che ha tenuto compagnia al Paese per decenni.
Dopo essere entrato in Rai negli anni Cinquanta e aver fatto il corrispondente all’estero, a partire dagli anni Settanta si è dedicato alle trasmissioni di divulgazione, diventando celebre grazie al suo Quark.
Angela è andato in onda praticamente fino all’ultimo, congedandosi dal suo pubblico appena qualche giorno prima della dipartita, annunciata su Twitter dal figlio Alberto, che ne ha seguito con successo le orme.
Può apparire assurdo, ma il famoso divulgatore non si è mai laureato, benchè nell’arco della sua lunghissima carriera abbia ottenuto ben 12 lauree honoris causa per i suoi meriti straordinari.
A spiegare il perchè della mancata laurea, qualche tempo fa fu proprio il diretto interessato, durante una delle tante interviste rilasciate. Piero spiegò di non essere mai stato bocciato, ma di non essersi realmente mai appassionato allo studio a causa dei suoi insegnanti decisamente noiosi. Fu così, pertanto, che scelse di non proseguire con l’università. Una rivelazione incredibile, se si considera che avrebbe poi fatto della cultura il suo biglietto da visita.
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A dire il vero, tuttavia, fu anche questa sua “delusione” scolastica a spingerlo a intraprendere la carriera di divulgatore, nella speranza di poter interessare maggiormente il pubblico con una narrazione più avvincente e coinvolgente. Missione riuscita.