Scopriamo per quale motivo le ali degli uccelli migratori si stanno allargando mentre invece le dimensioni del loro corpo si stanno riducendo. I risultati sorprendenti di questo studio compiuto dagli esperti dell’Università del Michigan.
Ai cambiamenti del clima che sono provocati dal riscaldamento globale le specie degli animali che sono presenti nel mondo rispondono cambiando il loro modo di vivere e andando alla ricerca di nuovi ambienti al fine di riuscire a sopravvivere.
In particolare, gli uccelli migratori sono certamente fra le specie di animali più vulnerabili ai cambiamenti del clima nel nostro pianeta. Per questo motivo questi stanno cambiando non solo le rotte migratorie, ma anche la lunghezza delle loro ali.
Questo è il risultato di una ricerca effettuata dagli studiosi dell’Università del Michigan, che ha esaminato le misurazioni di più di 700mila esemplari di uccelli migratori compiute a partire dalla fine degli anni ’70 ai tempi più recenti.
Le analisi che sono state compiute su cinquantadue specie di uccelli hanno fatto emergere, in gran parte, le stesse modifiche durante il trascorrere degli anni.
La grandezza del corpo di queste specie di uccelli è diminuita in media del 2,4 percento. Le ali invece si sono allargate del 3,1 percento.
Stando agli esperti dell’Università del Michigan, questo cambiamento è la reazione da parte degli uccelli migratori alla crescita delle temperature.
Difatti con un corpo di minore lunghezza si ha una dispersione del calore più veloce. Invece una più grande apertura delle ali è necessaria al fine di compensare la minore massa corporea.
Infatti con un corpo più piccolo si ha una minore energia a disposizione per compiere degli importanti spostamenti.
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Una tesi che è stata confermata in quanto è risultato che, a seguito di lassi di tempo all’insegna di un veloce riscaldamento globale, è giunta dopo poco una discesa della grandezza dei loro corpi e viceversa.