Cartabianca, puntata molto impegnativa ma ricca di ascolti. Colpisce il durissimo intervento di Mauro Corona in diretta: cosa è successo?
Cartabianca è una nota trasmissione televisiva che va in onda su Rai 3 a partire dal 2016. Talk show di approfondimento in cui si dibattono temi di attualità e politica. Alla conduzione la giornalista Bianca Berlinguer che, nel corso degli anni, ha apportato considerevoli modifiche al format.
Uno degli ospiti fissi della trasmissione è l’artista Mauro Corona: tra i due c’è un legame non solo professionale, ma anche affettivo. Sono stati, spesso e scherzosamente, definiti una coppia di fatto. Durante la scorsa puntata non sono mancati gli interventi da parte dello scrittore.
Accennavamo poso fa al fatto che Mauro Corona è uno degli ospiti fissi della trasmissione di Bianca Berlinguer. I due sono molto uniti e non mancano mai interventi molto duri e mirati da parte dell’artista.
Un inizio di puntata davvero con il botto per Cartabianca. Corona, infatti ha fatto il suo esordio parlando di un tema che sta molto a cuore agli italiani: si tratta del caro bollette. Secondo l’artista, infatti, difficilmente si potrà tornare alla vita di prima – fatta anche di qualche piccolo agio in più.
Stando alle dichiarazioni del noto scrittore, gli italiani devono prepararsi ad un inverno molto duro. Bisogna abbattere gli sprechi e i vizi superflui. Essere più mirati e centrati sulla situazione attuale. Con tanto di bollette alla mano, Corona ha spiegato quanto l’odierna condizione sia fonte di preoccupazione per famiglie ed imprese.
Lo scultore ha precisato che è giunto il momento di iniziare a risparmiare e con la metafora della cicala e della formica ha chiarito in che condizioni versano gli italiani. Non possiamo più fare la vita di prima – ha tuonato dalla sua casa di montagna.
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Ha poi concluso facendo un riferimento anche ai diritti che tutti noi dovremmo avere e custodire con cura. Certe conquiste e certi diritti non vanno toccati – riferendosi alla drammatica situazione ungherese circa l’aborto.
