Serpenti, vi siete mai chiesti perché questi animali hanno la lingua così? Ora si spiega tutto. Tutti i dettagli della ricerca.
Quando ci si imbatte casualmente in un serpente non è mai facile mantenere il controllo. Ma è un comportamento di fondamentale importanza. Questi animali, proprio come tutti, non sono aggressivi ma tendono a difendersi.
Cosa fare, allora? Bisogna semplicemente evitarli ed evitare la loro strada. Occorrerà non calpestare il loro cammino e far sì che riescano a scappare via agilmente. Nel mondo ne esistono oltre 3400 esemplari e sono una minima parte è velenosa.
Se siete soliti avventurarvi per i boschi, occorrerà essere ben attrezzati. Un bastone ed un abbigliamento consono sono le prime regole da adottare. Lo strumento, infatti, servirà per segnalare la vostra presenza ai serpenti.
Abbiamo appena accennato che in natura ne esistono 3400 specie diverse, ma quali sono le caratteristiche comuni a tutti? Scopriamolo insieme.
Senza ombra di dubbio i serpenti hanno dei tratti che li accomunano: uno di questi è la famosa lingua biforcuta. Questa peculiarità li ha resi famosi nella storia, perché ne accresce anche il simbolismo ed il mistero ad essa collegati. Nel corso degli anni sono state avallate diverse ipotesi. Scopriamole insieme.
Per molto tempo gli scienziati hanno creduto che la lingua biforcuta servisse all’animale per assaporare meglio le prede o per catturare più facilmente le mosche. Niente di più falso. Finalmente arriva la risposta degli scienziati. Questa loro caratteristica non ha nulla a che vedere con il cibo.
Parrebbe che si tratti di assaporare meglio l’aria. Ma cosa significa? Sulla loro lingua, infatti, ci sono dei piccoli recettori in grado di capire che tipi di sostanze ci sono nell’aria e il gesto di tirarla fuori indicherebbe un voler annusare per catturare le molecole.
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Effettivamente non ci saremmo mai aspettati una risposta del genere. Dunque, la lingua, occorre per esplorare l’ambiente e capire se è o meno favorevole.
