“Errori gravissimi”: le parole dell’agenzia Falco sulla strage di Erba. Le novità su uno dei casi più ambigui del nostro Paese.
La strage di Erba è uno dei fatti di cronaca che ha maggiormente turbato il nostro Paese. Si tratta di un plurimo omicidio avvenuto l’11 dicembre del 2006 ad Erba, nella provincia di Como. Ricostruiamo quanto accaduto quella terribile notte.
Unici due indagati e ritenuti colpevoli della strage sono Olindo Romano e la moglie Rosa Bazzi. I due sono accusati di aver ucciso la vicina di casa Valeria Cherubini, Raffaella Castagna e suo figlio Youssef Marzouk. Unico sopravvissuto Mario Frigerio.
Subito dopo il brutale assassinio, la casa delle vittime venne incendiata. Le indagini si sono concentrate inizialmente su Azouz Marzouk (che aveva già precedenti), ma assente dall’Italia al momento del terribile accadimento. Si ritenne valida anche la pista del regolamento di conti.
Strage di Erba, parlano gli investigatori dell’Agenzia Falco di Lucca. Il loro punto di vista sul caso
Le Forze dell’Ordine si sono concentrate sulla coppia che subito dopo era apparsa del tutto disinteressata da quanto accaduto. Nessuna emozione e nessun segnale di paura.
Nel giro di poche settimane vennero fermati ed arrestati. Dopo un lunghissimo interrogatorio la coppia venne descritta come morbosa e dipendente l’uno dall’altra. Fu solo nel 2017 che affermarono di essere i colpevoli. Tesi sostenuta e ritrattata in diverse occasioni.
Durante gli anni del processo, il primo a non credere alla colpevolezza di Olindo e Rosa fu proprio Azouz Marzouk che si rivolse all’Agenzia Falco. Oggi sostengono che sono stati commessi errori molto gravi. Chiudono il caso e consigliano di chiedere una revisione del processo.
Stando alle ricerche dell’Agenzia ci sono tre punti da prendere nuovamente in esame: la testimonianza della donna, le parole di Mario Frigerio venuto a mancare solo in seguito alla strage ed una traccia di sangue trovata nell’auto dei due.
LEGGI ANCHE –> Marcirete tutti in, commerciante pestato dai banditi: il VIDEO da pelle d’oca
LEGGI ANCHE –> Branco violenta una minorenne, il fidanzatino di lei il mediatore della follia
I membri della nota Agenzia Falco sostengono che ci sia tutto il materiale sufficiente per revisionare il caso e in modo particolare per riconsiderare la posizione di Rosa Bazzi.