Ancora una vittima da listeria, i prodotti incriminati e le cautele da attuare in caso di contaminazione. La Sanità in allarme.
È proprio la listeriosi che sta tenendo banco ultimamente vari quotidiani. I notiziari danno notizie spessa sulla malattia che causa la contaminazione di questo batterio. Chiaramente non è visibile ad occhio nudo e i cibi vengono contaminati nel momento della fabbricazione.
È buona norma seguire delle regole salvavita per evitare di essere contagiati dalla listeriosi. Ci sono alcune raccomandazioni che è bene tenere a mente e che l’istituto superiore della sanità ha erogato sul proprio sito. Ecco un veloce vademecum per comprendere bene che cos’è questo batterio.
Innanzitutto la listeria monocitogenes è situato in acqua e nel suolo. Possono essere contagiati non solo gli esseri umani ma anche gli animali. Resiste al freddo ed è questo il motivo per cui proprio i cibi in lavorazione e quelli trasformati sono soggetti.
Listeria: cibo confezionato, gli alimenti soggetti a raccomandazione dall’Istituto di Sanità
I cibi che possono essere coinvolti nella contaminazione sono: pesce, carne, verdure naturalmente crude. Si aggiungono i latticini, i formaggi, il latte non pastorizzato. Ancora hanno il dito puntato gli hot dog, le carni fredde e le insalate confezionati in busta.
In Italia l’allarme si è diramato a causa dell’ingestione dei wurstel di pollo di alcune marche. Questo caso preso in esame ha ribadito che sono stati consumati a crudo. Quanto si viene aggrediti dal batterio della listeriosi i primi sintomi sono al livello gastrointestinale.
Vomito, diarrea, nausea sono dei sintomi da non sottovalutare se abbiamo consumato i cibi sopra elencati. La listeria può anche avere una condizione letale se passa dall’intestino al sangue. Il suo cammino può raggiungere il sistema nervoso causando meningite e sepsi.
Questa circostanza può far irrigidire il collo avere forti mal di testa e perdita di equilibrio. I sintomi possono anche non sussistere da subito, possono esserci dei casi anche dopo uno o tre mesi. Chi soffre di patologie pregresse e immunocompressi sono quelli più soggetti.
I neonati. le donne in gravidanza. i malati di diabete dovrebbero attenersi scrupolosamente alle norme igieniche proposte dal Ministero della Sanità. I cibi vanno cotti alla perfezione perché solo così la listeria perde il suo vantaggio.
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La listeria può contagiare i cibi che vengono posti nelle immediate vicinanze. In caso di sospetti è bene recarsi subito al pronto soccorso e segnalare se si è stati a contatto con qualche alimento incriminato.