Dopo un lungo ricovero, viene portato in obitorio perché considerato morto: non si accorgono, però, che è vivo. I dettagli della macabra scoperta.
Una notizia che mette decisamente i brividi! Per non parlare, poi, dell’esperienza del povero malcapitato che è stato dichiarato morto e condotto in obitorio. Una scena da film dell’orrore. Ma ricostruiamo insieme quanto accaduto.
Siamo in Australia: un uomo di 55 anni ricoverato in ospedale era sottoposto a cure palliative. Con tanto di certificato ed ora della morte è registrato come non in vita. Tutto il personale si predispone per il trasferimento nella camera mortuaria.
Dopo quanto accaduto si sta indagando per capire come sono andate effettivamente le cose. Molti gli aspetti che non tornano. Una scena decisamente molto macabra e dichiarazioni da far accapponare la pelle!
Viene condotto in obitorio dallo staff medico: non si accorgono che è ancora vivo
Come accennavamo poco fa, il paziente dell’ospedale australiano, il signor Kevin Reid era ricoverato e sottoposto a delle cure palliative. Fin qui niente di anomalo.
Tutto era stato svolto dal personale sanitario come sempre, quando ci trova delle situazioni del genere. Il 55 enne era stato, ormai, dichiarato morto con tanto di certificato firmato e timbrato dalla struttura sanitaria. Predisposto il trasferimento in obitorio.
Stando a quanto riportato da un giornalista del posto, il malcapitato era già pronto per tornare a casa dalla sua famiglia: lavato, vestito e abbigliato delle vesti migliori. Ed ecco che arriva la parte più macabra della storia. L’uomo, il giorno dopo, aveva gli occhi aperti.
Il personale sanitario si è reso conto che ci sono state delle vere e proprie anomalie: in primis gli occhi aperti, per non parlare poi di alcune macchie ematiche che sembravano essere fresche e in ultimo (ma non per importanza) la posizione era decisamente diversa.
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Dopo una prima analisi è emerso che le tracce ematiche erano dovute ad una fresca lacerazione della pelle. Dalla posizione delle braccia e dai segni degli occhi non fosse coerente con una persona che era post mortem all’arrivo all’obitorio – la dichiarazione conclusiva.