La Listeria sta dando da fare parecchio alla Sanità. Nell’occhio del ciclone un prodotto dolciario molto venduto nei market
Sta diventando un vero e proprio incubo ormai. La listeria spunta dappertutto e bisogna iniziare davvero a prestare la massima attenzione nei nostri acquisti. Sembra che ci sia un altro prodotto alimentare da tenere in considerazione prima di metterlo nel carrello della spesa.
la Listeria monocytogenes è un batterio che si trova nell’acqua e nell’aria. Può venire a contatto sia l’essere umano che il regno animale. Si insinua facilmente nella lavorazione dei cibi confezionati, nel latte non pastorizzato, nelle carni crude e nelle verdure in busta.
E’ stato accertato dal Ministero della Salute che la listeria ha avuto contaminazione proprio nelle fabbriche che producono gli alimenti. Purtroppo sono state registrate anche vittime che hanno consumato ricotta o wurstel, i primi ad essere oggetto di attenzione sanitaria.
Il batterio in questione resiste alle basse temperature. Se nella nostra spesa appaiono questi alimenti e li poniamo in frigo, il rischio di listeriosi è alto. Addirittura, secondo quanto descritto dagli esperti, possono contaminare anche i cibi che vengono a contatto.
Le conseguenze vanno dal classico sintomo gastrointestinale. Nausea, vomito, diarrea e anche febbre. Se il batterio arriva nell’apparato intestinale può immettersi nel sangue e trascinarsi fino al cervello dove può esplodere in meningite. La situazione diventa seria e anche letale.
Nelle ultime settimane nella penisola ha allarmato il caso dell’ottantenne piemontese morto perché aveva mangiato i wurstel crudi. Nel molisano un residente di Campobasso è deceduto per aver ingerito una ricotta fresca di giornata. Le analisi di entrambi hanno mostrato la presenza di Listeriosi.
Le cautele sono quelle di evitare l’acquisto dei cibi incolpati, cuocere perfettamente gli alimenti perché solo così si distrugge il batterio. Le alte temperature sono il nemico numero uno della Listeria. L’ultimo alimento da condannare sono i pancake di una nota marca francese.
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Fanno parte del filone della Creperia oltre alpina e hanno scadenza il 10-11-2022. E’ vivamente consigliato di non aprire la confezione e di riportarlo nel negozio dove si è acquistato. La prudenza è necessaria per bloccare le partite contaminate dal batterio.