Rinvenuta da un gruppo di archeologi una struttura circolare di ossa di mammut: una scoperta sensazionale che chiarisce come vivevano i nostri avi. Da non perdere.
È decisamente inarrestabile la ricerca su quella che è stata la vita dei nostri avi. Un passato a noi estremamente lontano ma che ancora oggi testa grandissima curiosità. Ci si interroga in modo particolare su come hanno fatto a vivere in condizioni di estrema difficoltà.
Senza ombra di dubbio uno dei periodi più duri per la storia dell’umanità risale all’ultima glaciazione in cui le temperature potevano raggiungere anche i -20°. Dunque come è stato possibile vivere e sopravvivere allora senza i moderni mezzi di riscaldamento?
La risposta potrebbe essere arrivata proprio di recente grazie ad una scoperta effettuata da un gruppo di archeologi in Russia. Un rinvenimento mai visto prima che getta le basi per una nuova ricerca e apre un nuovo ventaglio di conoscenza.
Come si è accennato poco fa l’uomo oltre 20.000 anni fa è sopravvissuto a quella che viene definita ultima glaciazione. In media le temperature durante il periodo invernale potevano raggiungere anche i -20°.
Una scoperta davvero sensazionale arriva proprio dalla Russia dove è stata rinvenuta una sorta di struttura circolare formata in modo prevalente da ossa di mammut. I paleontologi hanno rinvenuto un gran numero di elementi: tra questi infatti mandibola e teschi che formano proprio un cerchio.
Cosa ha destato la curiosità dei ricercatori? All’interno di questo cerchio infatti oltre alle ossa di mammut sono state rinvenute anche piante e legna carbonizzata. Questo rinvenimento lascia intendere come i nostri avi (allora cacciatori) fossero soliti organizzarsi in un momento storico decisamente angusto.
Ma cosa li ha condotti proprio in quella pianura? Animali e esseri umani sono stati attratti principalmente dalla presenza di una sorgente d’acqua del tutto inaspettata in un inverno così gelido. Ritrovate anche tantissimi schegge di pietra che venivano adoperate per la macellazione degli animali.
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Come dicevamo si tratta di una scoperta che apre le porte ad una nuova ricerca.
