Sta facendo discutere e preoccupare la nuova variante covid. I contagi accelerati stanno allarmando i medici.
A voler fare un passo indietro la mente potremmo rivalutare il 2012 quando la profezia dei Maya parlava della fine del mondo e evidentemente questo antico popolo avrà sbagliato a fare i conti di un decennio. Il 2022 è arrivato sotto i peggiori auspici. Dall’inizio dell’anno non c’è pace.
Ogni notte di San Silvestro si festeggia e si brinda con la speranza che il nuovo anno possa portare tanta prosperità. Il 2022 è stato uno scatafascio fin dai primi giorni. Dapprima sembrava che Biden avesse qualcosa da ridire sul versante del Medio Oriente poi ci si è messo il leader del Cremlino.
E’ alle prese con il conflitto ancora in corso e le conseguenze naturalmente sono tutte sugli impavidi cittadini che sono lasciati soli a sbrogliarsela. Da non dimenticare che da tre anni il Globo è costretto ad un’attenzione maggiore sulla propria salute per via del virus covid 19.
Oggi la situazione dà un po’ di respiro grazie ai vaccini e alla prudenza degli individui. Non è finita qui, dal lontano Singapore arriva notizia che una nuova pandemia potrebbe coinvolgerci. Fa parte sempre del coronavirus ma è una nuova variante. Si chiama XXB ed ha origine in Asia.
Ci giunge l’aggiornamento che i contagi si duplicano a vista d’occhio tanto che è arrivato ad Hong Kong. È un omicron mutato ed è anche molto contagioso.
La notizia più brutta è che sembra che questo virus si faccia beffa dei farmaci e dei vaccini dei primi tempi. Sono troppo deboli per affrontare questa emergenza. Gli esperti del settore però stanno cercando di rassicurare le popolazioni con una buona nuova.
Sembra che i nuovi vaccini bivalenti (Pfizer, Moderna) abbiano la meglio contro questa terribile variante. Dobbiamo avvalerci alla chiamata al vaccino, anche per chi non è d’accordo. È essenziale per estirpare dalla radice questo male che imperversa nel mondo intero.
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Con il diritto e la coscienza è bene prenotarsi per ricevere la propria dose e tranquillizzarsi così in caso di contagio. La medicina continua ad inseguire le varianti attualizzando i vaccini. La protezione è assicurata.
