Incredibile scoperta dallo spazio: Giove al centro della ricerca degli scienziati. Le sorprendenti novità. Parlano gli esperti.
Negli ultimi anni gran parte delle ricerche hanno visto come protagonista il pianeta rosso, Marte . A partire dal 2012, infatti, sono stati mandati sul corpo celeste diversi rover che avevano il compito di verificare le condizioni del suolo e in un secondo momento la presenza di acqua.
Sono state impiegate moltissime risorse per condurre questo tipo di studi. Studi che hanno portato a tante risposte davvero inaspettate. Ma l’attenzione degli esperti non è canalizzata solo su Marte, ma molta attenzione è stata data anche a Giove.
Giove è il quinto pianeta del sistema solare. Non solo è mastodontico (ciò significa che nell’insieme è due volte e mezzo la somma degli altri pianeti), ma anche il più affascinante. La sua composizione è molto simile a quella del Sole, perché entrambi composti da idrogeno.
Sorprendenti informazioni dallo spazio: ad affascinare gli scienziati è Europa, la luna più grande di Giove
Come accennavamo poco fa gli scienziati non hanno mai smesso di condurre ricerche anche su Giove. Ad attirare la loro curiosità è in modo particolare la sua luna chiamata Europa.
È stato grazie alla missione Juno (partita nel 2011 è arrivata intorno al pianeta solo nel 2016) che si è potuto avere un quadro più dettagliato e approfondire la composizione di questo corpo celeste. Grazie all’orbita sono stati registrati dati sorprendenti.
La luna di Giove è composta in modo prevalente da ghiaccio ed è l’astro più grande che gli gravita intorno. Sono previste per il futuro altre missioni intorno al pianeta. Occorrerà attendere il 2024 per il lancio di Europa Clipper.
Una delle domande che si pongono di continuo gli scienziati é: la superficie di Europa è abitabile? Stando a quanto emerso dalle prime analisi il suolo è composto prevalentemente da ghiaccio i criteri di vulcano. Elementi che lasciano intendere ci sia stato un passato.
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Come si accennava poco fa occorrerà attendere il 2024 con la prossima missione che sarei in grado di avvicinarsi ancor di più non solo al pianeta ma anche al suo corpo celeste.