Caso Alessia Pifferi: emergono scioccanti dettagli che mettono in allerta la Procura. Tutti i dettagli della triste vicenda.
Il caso di Alessia Pifferi è uno dei fatti di cronaca che ha maggiormente scosso il Paese per la violenza e l’incredulità di quanto accaduto. La donna è accusata dell’omicidio volontario della figlia, la piccola Diana, lasciata morire di fame e di sete nella loro abitazione.
Risulta davvero incredibile credere a quanto accaduto. Quasi impossibile trovare le parole giuste per definire questa atrocità. La notizia, infatti, ha unito il parere dell’opinione pubblica. I bambini non si toccano – queste le parole della folla durante i funerali della piccola vittima.
Diana è stata ritrovata nella sua abitazione senza vita, morta di stenti dopo che la madre l’aveva abbandonata per oltre una settimana. Addormentata con dei tranquillanti. Sapevo che poteva andare così – queste le prime parole della donna dopo l’arresto.
Dopo una prima ricostruzione dei fatti è emerso che quella non sarebbe stata la prima volta che la signora Pifferi lasciava la sua bambina. L’ultima, però, è stata fatale.
Subito dopo la prima udienza che ha visto Alessia Pifferi richiedere una foto della sua bambina, sono emersi particolari a dir poco sconvolgenti. E’ emerso uno scambio di messaggi a dir poco sconvolgenti con un uomo della provincia di Bergamo.
Estrapolate alcuni conversazioni che hanno preoccupato e allarmato gli inquirenti. Dalle chat fra i due, un messaggio ha aperto le porte a nuove indagini. Voglio baciare anche lei – scrive l’uomo. Lo farai – risponde Alessia Pifferi.
Oggi le indagini virano purtroppo anche su quella che potrebbe essere stata una forma di abuso nei confronti della minore. L’uomo è stato fermato e finito sotto accusa. Scattata immediatamente una perquisizione nei suoi confronti.
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Sulla donna piovono accuse molto gravi che si vanno a sommare a quella di omicidio volontario. Parrebbe che fosse in cerca di soldi e che si prostituisse in cambio di denaro.
