La storia di Filomena Lamberti, sfregiata con l’acido dal suo ex: la sentenza di condanna nei confronti dell’uomo fa discutere.
Quando vale la vita di una donna calpestata nei suoi diritti, ma non solo: il suo volto è stato infatti violato per sempre dal suo ex e per quanto avvenuto non è mai stata fatta pienamente giustizia. La donna si chiama Filomena Lamberti e per trent’anni è stata sposata con Vittorio Giordano. Un matrimonio finito, con lei che trova il coraggio di lasciarlo, ma non può immaginare cosa le sta per succedere.
Questa è una delle tante, tremende vicende di violenza sulle donne, che nella giornata del 25 novembre puntualmente riemergono. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella giornata di oggi ha definito la violenza sulle donne una vera e propria violazione dei diritti umani. Eppure, la giurisprudenza puntualmente ci racconta di casi di malagiustizia, di pene insufficienti nei confronti di uomini responsabili di barbarie.
Uno di questi casi è sicuramente rappresentato dalla vicenda personale di Filomena Lamberti, prima donna in Italia a essere stata sfregiata con l’acido dal suo ex, esattamente dieci anni fa. Era infatti il 28 maggio 2012, quando avvenne l’episodio che cambiò per sempre la vita della donna, un anno dopo – il 16 aprile 2013 – il caso di Lucia Annibali, l’avvocata che venne aggredita da due uomini mandati dal suo ex fidanzato, Luca Varani.
La battaglia della donna per ottenere giustizia portò alla condanna per il suo ex a 20 anni di reclusione, con le accuse di tentato omicidio e stalking. 14 anni di condanna a chi compì materialmente il fatto. Sentenza congrua, quella per l’aggressione a Lucia Annibali, che è diventata un simbolo delle battaglie contro la violenza sulle donne, tanto da essere anche eletta in Parlamento nella scorsa legislatura.
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Totalmente diversa è invece la vicenda giudiziaria che riguarda l’aggressione a Filomena Lamberti: la donna, quando venne sfregiata con l’acido, era rimasta talmente scioccata dal gesto che di fatto non fece nulla per chiedere una sentenza giusta e dura contro l’ex marito. Così, Vittorio Giordano patteggiò una pena di soli 18 mesi per lesioni personali.
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Oggi Filomena Lamberti è divenuta testimonial contro la violenza sulle donne e il suo volto presenta le stesse cicatrici di quello di tante altre donne sfregiate nello stesso modo. Sottolinea che se è vero che lei ritenne congrua quella sentenza, né il suo avvocato di fiducia, né la pubblica accusa si opposero alla decisione di patteggiare del suo ex marito.