Il caso della scomparsa di Saman Abbas, il padre dal Pakistan dopo l’arresto: “Mia figlia è viva”, al via il recupero del corpo a Novellara.
Tiene ancora banco il caso della scomparsa di Saman Abbas, dopo che negli ultimi giorni ci sono state clamorose novità sulla vicenda. Innanzitutto, in Pakistan è stato arrestato Shabbar Abbas, padre 46enne della ragazza, mentre resta latitante al momento solo la madre, tra gli imputati per la drammatica vicenda. In secondo luogo, soprattutto, vengono in queste ore recuperati i resti di un corpo a Novellara.
Dopo le clamorose dichiarazioni di uno degli imputati, lo zio della ragazza, Danish Hasnain, è stato infatti individuato finalmente il luogo dove la giovane pakistana, sparita nel nulla circa un anno e mezzo fa, potrebbe essere sepolta. In quella zona, si è iniziato così a scavare e sono spuntati dei resti: si tratta quasi certamente della ragazza, ma ovviamente andranno fatti tutti gli accertamenti di rito.
Dal Pakistan, nel frattempo, dove è stato arrestato, il padre di Saman Abbas ha fatto delle affermazioni clamorose, in un estremo tentativo di allontanare da sé sospetti che ormai sono ben consolidati. L’uomo – davanti ai giudici – non ha solo infatti risposto alle domande, ma si è lasciato andare a una ricostruzione dei fatti che alla luce delle novità delle ultime ore appare quasi surreale.
Davanti al giudice di Islamabad, Shabbar Abbas ha infatti affermato che sua figlia è viva, riportando al centro del caso una tesi che i familiari della ragazza avevano portato avanti subito dopo che la sparizione di Saman Abbas era diventata di dominio pubblico. Come ricorderà chi ha seguito questa vicenda sin dal principio, i parenti della ragazza sostennero che si fosse allontanata volontariamente.
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Così, dopo la confessione sull’uccisione da parte di alcuni familiari di Saman Abbas, ecco che il padre – in maniera non diretta – rimette in gioco la pista belga. Si trattano – come è legittimo pensare – di tentativi ormai fuori dal tempo di depistare le indagini o l’uomo sarebbe stato davvero tenuto all’oscuro sulla sorte della ragazza?
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Chiaramente, gli inquirenti italiani sembrano avere pochi dubbi, anche in base alle testimonianze, la più importante quella del fratello minore della vittima, rispetto a cosa sia avvenuto con la povera Saman Abbas. Intanto, a inizio 2023, dovrebbe prendere il via il processo per omicidio e soppressione di cadavere. Cinque gli imputati, una di loro – la mamma di Saman – è ancora latitante.