Più di 400 clienti sono stati bloccati fuori da un centro commerciale dopo la finale di coppa del mondo di rugby. Mai vista una cosa del genere, sui social scatta la polemica.
La notizia è stata pubblicata dai principali quotidiani inglesi, Evening News e Manchester Morning, che hanno raccontato la rabbia di circa 400 persone che sabato 19 novembre sono rimaste chiuse nei parcheggi del centro commerciale Arndale, in particolare il livello 12.
I conducenti hanno detto che il pomeriggio “è sceso nel caos“, con una persona che ha persino chiamato la Polizia per avvisarla della situazione. I filmati inviati agli mostravano i clacson delle auto suonati in segno di protesta contro la coda.
Nello specifico i visitatori del centro sono letteralmente rimasti intrappolati nella struttura per un malfunzionamento dell’organizzazione interna che non ha saputo gestire due eventi che si stavano svolgendo in città.
Le persone hanno in particolare incolpato la scarsa “sequenza dei semafori e la gestione del flusso del traffico fuori dal parcheggio”, poiché le uscite sono regolate da una linea di precedenza durante le ore di punta.
Il giorno 19 novembre Manchester stava accogliendo orde di acquirenti per i mercatini di Natale appena avviati. Si stava però anche tendo in città la Coppa del Mondo di Rugby League presso l’Old Trafford.
Dee occasioni che hanno portato a sovraccaricare il flusso di turisti nel centro storico che non è stato in grado poi di veicolare la ripartenza nel tardo pomeriggio. A rimetterci i clienti del centro commerciale che si sono trovati bloccati fino a 4 ore nel parcheggio della struttura.
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Quello che doveva essere un pomeriggio sereno per le famiglie, si è trasformato in un incubo visto che nessuno sapeva dare loro una spiegazione riguardo quanto stava accadendo.
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“Ci abbiamo messo un’ora solo per scendere di un livello“, ha raccontato un cliente intervistato il giorno successivo. Dopo diverse ore la situazione è tornata sotto controllo, ma nel frattempo sui social la protesta ha toccato livelli molto alti. Molti lamentano che ogni volta che si avvicinano le festività la situazione è la medesima da anni, inaccettabile per la cittadinanza che chiede ora migliori servizi.