Il modello Alessandro ha raccontato in un videclip della produzione che dopo una lite con la madre, ancora adolescente, era finito a “dormire sulle panchine, in strada, con i senza tetto”.
Lui è un ricco rampollo del ramo dei Savoia che abbiamo visto in queste settimane cimentarsi all’interno del programma danzante di Rai 1 accanto alla sua maestra Tove Villfor.
Alessandro Egger è il figlio di Cristina Vittoria Egger Bertotti, gran dama della Real Casa Savoia, impegnata attivamente ora nel campo della moda e ha lavorato con Versace negli anni Novanta.
Il modello nel corso di un intervento fatto lo scorso 21 novembre durante la sua partecipazione nel programma “Oggi è un altro giorno” della Bortone, ha spiegato che il rapporto con la madre è sempre stato molto burrascoso con molti alti è bassi.
Ha svelato anche che, ancora adolescente, dopo una brusca lite con lei, è finito a “dormire sulle panchine, in strada, con i senza tetto. Non dimentico, ma posso perdonare” ha detto.
Questa dichiarazione ha sollevato aspre polemiche sui social, tanto che Cristina si è trovata costretta e replicare tramite Fanpage per spiegare esattamente come sono andate le cose.
Secondo la signora, la produzione di “Ballando” avrebbe strumentalizzato troppo la dichiarazione del figlio ingigantendo la cosa e facendola passare come una madre snaturata e per nulla affettuosa con i suoi figli. Per questo ha scelto di rilasciare un’intervista a Fanpage per dire la sua.
“Ho cercato anche di andare da Mara Venier a ‘Domenica In’, ma non ci sono riuscita. Bisogna svelare la verità dietro tutta questa faccenda. Una faccenda che mi sembra molto strutturata dalla produzione e dalla Rai“. Ha esordito la gran dama.
“Gli italiani non hanno capito un benemerito ciccio di quello che è Alessandro. Me li sento che dicono: ‘Ah poverino, chissà che madre’. Io ho tre figli, e mi creda, nessuno è abbandonato“. All’epoca dei fatti Alessandro aveva 17 anni ma quello che ha raccontato non è mai accaduto, secondo Cristina.
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La signora confessa che il figlio ha vissuto in una villa del 1600, studiato in collegi privati, scuole di altissimo livello a Como. A 19 anni è andato via di casa spontaneamente per fare il modello ma la famiglia lo ha sempre spalleggiato nelle sue scelte.
Le viene anche chiesto come sono al momento i rapporti con lui e se le piacerebbe riallacciare un dialogo con Alessandro.
“Lo abbiamo cercato, tutti i membri della famiglia gli hanno mandato messaggi ma lui non vuole rispondere a nessuno. Vede, noi non lo abbiamo mai abbandonato. È stato lui a costruire questo muro, a costruire questa finzione, questo personaggio“.
