Sparatoria a scuola, un giovane di appena 16 anni ha aperto il fuoco e ha ucciso diverse persone: la drammatica vicenda.
Alcune tragedie lasciano il segno non soltanto per i diretti interessati, ma praticamente per l’intera popolazione. Ci sono delle vicende che sono veramente drammatiche e che gettano tutti nello sconforto. Qualche giorno fa, un giovane di appena 16 anni ha fatto irruzione in un paio di scuole e ha deciso di aprire il fuoco, uccidendo diverse persone.
Il bilancio è da brividi: il 16enne è entrato nelle scuole con il volto coperto e con armi che appartenevano al padre poliziotto. Il giovane è stato subito arrestato dalle forze dell’ordine, che lo hanno preso nella sua abitazione poche ore dopo il tragico evento.
Sparatoria a scuola, il bilancio delle vittime è da brividi: la triste vicenda
Venerdì scorso, nello stato di Espirito Santo nel sud-est del Brasile, un adolescente con il volto coperto e una svastica sulla tuta è entrato in due scuole sparando (e uccidendo).
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Il ragazzo di appena 16 anni è in primis entrato in una scuola primaria e secondaria pubblica che aveva lasciato prima dell’estate, sparando sugli insegnanti.
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Il giovane, in secondo momento, ha poi fatto irruzione in un centro educativo ripetendo l’attacco. Il bilancio è drammatico: l’attacco ha provocato 11 feriti (di cui 3 gravi) e 4 morti (tra di loro anche uno studente di appena 12 anni). Per compiere il suo gesto, il 16enne ha utilizzato la pistola del padre tenente di polizia. Quando gli agenti sono andati a casa sua e lo hanno arrestato, il giovane non ha opposto resistenza. Secondo le informazioni offerte dal governatore dello Stato, l’autore di questo sconvolgente piano era sotto un trattamento psichiatrico e che era stato espulso proprio da una delle due scuole.