Di Adriana Roccia dopo tanti anni purtroppo ancora nessuna notizia. Furono sospettati anche i genitori: com’è finita quella storia
Benedetta Adriana Roccia è scomparsa nel nulla sulle colline di Cetraro, in Calabria, il 10 giugno 1990, aggiungendosi al triste e lungo elenco dei bambini dei quali si sono perse le tracce.
Come tante altre storie simili, anche lei è scomparsa mentre faceva ciò che più piace ai bambini a quell’età, nella loro naturalezza: giocava. Lo stava facendo con la sorella mentre i genitori, Ferruccio e Anna, erano impegnati a raccogliere le fragole. Furono proprio loro due a denunciare l’accaduto appena rientrati in paese, Ancella, dove risiedevano.
Come sempre in questi casi inizialmente gli investigatori non esclusero nessuna pista. Rapimento? Mercato degli organi? La prima fu scartata quasi subito visto che la famiglie non viveva in agiate condizioni economiche e dunque non in grado di pagare eventualmente un riscatto.
Qualcosa da seguire però c’era. Adelina, sua sorella, tornando dai genitori aveva detto che era stata “presa da un uomo brutto con i baffi».
Appena ricevuta la notizia dall’altra figlia, il padre si è messo subito alla ricerca mentre la madre è andata a denunciare tutto dai carabinieri. Alla Procura della Repubblica di Paola la titolarità delle indagini che non hanno escluso il coinvolgimento neanche dei genitori.
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Con il passare del tempo stava prendendo concretezza la pista che i due “vendettero” la piccola a una famiglia facoltosa senza figli. Questa ipotesi è rimasta tale visto che elementi più certi non ci sono mai stati come il processo ha successivamente dimostrato.
Come riporta il sito della nota trasmissione di RaiTre Chi l’ha visto, i familiari della bambina avrebbero ricevuto la proposta di vendere la bambina quando la mamma era ancora incinta.
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La coppia è stata rinviata a giudizio, processata e infine prosciolta in via definitiva. Papà Ferruccio e mamma Anna non c’entravano nulla con la scomparsa della figlia che, al contrario, è un qualcosa di triste che hanno subito.