Sono stati stabiliti i funerali di Sinisa Mihajlovic: data e ora, allestita la camera ardente in Campidoglio.
La morte di Sinisa Mihajlovic ha profondamente colpito gli appassionati di calcio e non solo: il campione nato nell’ex Jugoslavia è morto a causa della leucemia mieloide acuta, dopo una battaglia durata oltre tre anni. Lascia la moglie Arianna Rapaccioni e cinque figli. Lo scorso anno era anche diventato nonno di una bellissima nipote, figlia della primogenita Virginia.
A soli 53 anni, dunque, Sinisa Mihajlovic ha perso la partita più importante della sua vita, quella contro un male che lo ha aggredito in maniera particolarmente feroce. Arrivato in Italia, alla Roma, nel 1992, da giocatore prima con la Stella Rossa e poi nel nostro Paese, aveva praticamente vinto tutto, facendo registrare un incredibile record personale.
Sinisa Mihajlovic è stato infatti uno dei difensori più prolifici di sempre del nostro campionato: in totale, in carriera, ha segnato oltre 100 gol, la stragrande maggioranza proprio indossando maglie di club italiani, e di questi ben 28 sono stati realizzati su calcio di punizione diretto, un marchio di fabbrica e un record che resiste ancora oggi e che fa di lui una leggenda sul campo.
Con il gol segnato contro l’Ascoli l’8 aprile 2006, diventa il calciatore dell’Inter – sua ultima squadra in cui ha militato prima del ritiro – più anziano ad aver segnato in maglia nerazzurra. Aveva 37 anni e 47 giorni. Sei i gol con l’Inter, il più importante nella finale di Coppa Italia vinta 1-0 contro la Roma, un pesantissimo gol dell’ex. La società nerazzurra, come l’intero mondo del calcio, gli ha dato il suo tributo.
Leggi anche –> Morto Sinisa Mihajlovic: ha perso la sua battaglia
In queste ore, sono migliaia da tutto il mondo gli omaggi all’ex calciatore e allenatore che ha trasformato il modo di giocare a calcio ed è stato un vero trascinatore prima in campo e poi sulle panchine delle squadre che ha allenato. Nel frattempo, viene comunicata la data dei suoi funerali.
Leggi anche –> Leucemia mieloide acuta: la malattia che ha ucciso Mihajlovic
La città di Roma, a cui è particolarmente legato sia per le origini della moglie che per aver militato in entrambe le formazioni capitoline, ha allestito la camera ardente in Campidoglio. Qui da questo pomeriggio è attesa la folla di chi vorrà dare l’ultimo saluto all’allenatore. Invece, lunedì 19 dicembre alle ore 11, sempre a Roma, all’interno della basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, in piazza Esedra, verranno celebrate le esequie.