Lando Buzzanca aveva un figlio, Massimiliano, che aveva scelto di seguire le orme dell’attore scomparso nelle scorse ore.
La morte di Lando Buzzanca non è stata purtroppo esente da polemiche, in particolare da parte dell’attuale compagna dell’attore, Francesca Della Valle, con i figli del “merlo maschio” del cinema italiano. Uno di loro, Massimiliano, nato a Roma e classe 1963, aveva scelto di seguire le orme del padre.
Questo dopo avere intrapreso in precedenza un altro percorso, che lo aveva portato a laurearsi in Legge alla Sapienza di Roma e quindi a fare l’avvocato. Nel 2001, la scelta di lasciare l’avvocatura, per concentrarsi completamente e a tempo pieno nel mestiere di attore.
Ha lavorato infatti in teatro, cinema e televisione, raccogliendo appunto l’eredità del suo famosissimo papà, che tanto ha dato alla storia del cinema del nostro Paese. Ha esordito sul grande schermo con The Second Coming, film del 2002 per la regia di Guido Marconi, quindi ha recitato in Il monastero, regia di Antonio Bonifacio.
Qualche anno dopo, in Chamber Film – Interno Giorno, regia di Tommaso Rossellini, recita affianco a Fanny Ardant e Kyla Chaplin. Viene quindi diretto da registi come Stefano Arquilla, Rossella Drudi e Claudio Fragasso. In televisione, lo abbiamo visto apparire nella fiction di Raiuno Regina dei fiori, andata in onda nel 2004, per la regia di Vittorio Sindoni.
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Ha avuto anche un ruolo nella miniserie Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu, sulla vita del celebre cantautore di origini calabresi. Inoltre, è apparso nelle vesti di conduttore sulle tv locali Odeon Tv e Rete Oro, presentando trasmissioni diverse dal 2001 al 2006.
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Nel 2001, era invece arrivato il suo debutto in teatro con Novecento, adattamento dell’omonimo romanzo di Alessandro Baricco, per la regia di Sergio Ammirata. Poi ancora ha recitato diretto da registi di un certo spesso spessore, come Enrico Bernard, Livio Galassi e Francesco Piotti. Tanti i suoi ruoli impegnati, anche se – proprio come suo papà – non sono mancate le interpretazioni più leggere.