Va in onda questa sera su Italia 1 il film Yesterday: la vera storia dietro la pellicola ispirata ai Beatles e diretta dal premio Oscar Danny Boyle.
Immaginate un mondo in cui ci si dimenticasse dei Beatles e un menestrello un po’ sfigato cantasse Yesterday ai suoi amici, scoprendo che non conoscono quel brano. Questa l’idea alla base di Yesterday, il film del Premio Oscar Danny Boyle che stasera va in onda su Italia 1.
Nella commedia surreale, un musicista in difficoltà si catapulta verso la fama cantando melodie dei Beatles come se fossero le sue. Chiaramente, si tratta – per fortuna – di una storia di finzione e la speranza è che ancora molte generazioni che ci seguiranno possano cantare e ricordare a memoria i brani del mitico quartetto di Liverpool.
L’incredibile vicenda da cui è nata la sceneggiatura del film Yesterday
Il film però nasce da una vicenda altrettanto surreale, quella di uno sceneggiatore caduto nel dimenticatoio che ha un’idea originale. Purtroppo per lui, deve passare la mano affinché quello che potrebbe essere il film della sua vita possa avere successo. La storia della genesi di Yesterday è anche la storia personale dello sceneggiatore Jack Barth, molto attivo nel panorama delle serie tv.
La sua vicenda è quella di tanti che hanno sempre sognato di fare cinema, ma non sono mai arrivati a concludere nulla. Jack Barth ha infatti scritto qualcosa come 20 sceneggiature per il grande schermo nel corso della sua carriera, nessuna delle quali era mai riuscito a vendere. Quanto scrisse la sua stesura di Yesterday, invece, intorno a quel suo prodotto si creò un certo entusiamo.
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Peccato che affinché si potesse dare seguito alla realizzazione del film, venne scelto un altro sceneggiatore, non un nome qualsiasi, ma uno dei migliori sulla piazza. Stiamo parlando di Richard Curtis, l’acclamato sceneggiatore e regista di “Quattro matrimoni e un funerale” – per il quale ha ottenuto una nomination all’Oscar – e “Love Actually”, tra gli altri. Lo sceneggiatore è – insieme all’attore Rowan Atkinson – il creatore di Mr. Bean.
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Insomma, per il risultato finale a cui aspirava la pellicola basata sui brani dei Beatles, ovvero una commedia al limite del surreale, toccò a Richard Curtis riscrivere la sceneggiatura proposta in precedenza dal 62enne Jack Barth. Al quale, in ogni caso, non è andata male. Nei titoli di testa compare il suo nome, come
, e vendere la sua idea gli avrebbe fatto incassare un cospicuo assegno.