Angela Celentano, prorogate le indagini: a “Mattino Cinque” parla Vincenza Trentinella

Stamane a “Mattino Cinque” ha rilasciato alcune dichiarazioni Vincenza Trentinella, la blogger che aprì la “pista turca” sulla scomparsa di Angela Celentano.

Angela Celentano intervista Vincenza Trentinella
Angela Celentano (screenshot da Mediaset Infinity) – Ultimaparola.com

Le indagini sulla scomparsa di Angela Celentano, la bimba di tre anni scomparsa nel 1996 sul Monte Faito, in Campania, proseguiranno per altri sei mesi. A stabilirlo il Gip di Napoli che ha rigettato la richiesta di archiviazione sulla cosiddetta “pista turca”.

L’indagine era stata aperta nel 2009 dopo le rivelazioni di Vincenza Trentinella che agli inquirenti aveva riferito di aver ricevuto da un parroco delle confidenze sulla bimba di cui si erano perse le tracce. Stamane la blogger è stata ospite a “Mattino Cinque News”.

Angela Celentano, a Mattino Cinque parla Vincenza Trentinella: la donna che apri la “pista turca”

Vincenza Trentinella, la donna che aprì nel 2009 la “pista turca” sulla scomparsa di Angela Celentano è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Mattino Cinque News“, in onda su Canale 5. Le dichiarazioni arrivano ad alcune ore di distanza dalla decisione del Gip di Napoli di prorogare per altri sei mesi le indagini sul caso ritenendo che vi siano ulteriori nodi da sciogliere.

La Trentinella è tornata sulle confidenze fattele da un prelato sulla scomparsa, poi riferite agli inquirenti che avviarono le indagini, ammettendo: “Il Monsignore non ha tradito il segreto della confessione. A me ha fatto delle confidenze che sono rimaste da parte sino a quando ho deciso di partire per la Turchia. Dieci anni più tardi, prima dovevo trovare dei riscontri perché credevo fossero parole prive di fondamento”. Nel Paese del Medio Oriente era stata segnalata la presenza della bambina scomparsa nel 1996 con un presunto finto padre: un uomo che lavorava in uno studio veterinario.

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La blogger ha poi aggiunto di essersi recata in Turchia organizzando tutto e, dunque, ben sapendo cosa dover fare e dove cercare. Qui, ha spiegato, di aver incontrato, insieme ad una donna partita con lei, l’uomo sospettato di essere il presunto finto padre, dopo aver ottenuto il suo numero con la scusa di dover far visitare un gatto. L’uomo le avrebbe condotte presso il suo studio, uno stanzino all’interno della sede del Comune. Infine, Vincenza Trentinella ha raccontato l’incontro con la ragazza che ritiene essere Angela: “Quando stavamo uscendo, ho visto la giovane che l’uomo ha baciato, proprio come si fa tra padre e figlia. Si tratta della stessa ragazza che ho fotografato. Al rientro in Italia, mi sono recata dagli inquirenti e ho portato anche il libretto veterinario sul quale non è stata riscontrata alcuna impronta digitale”.

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Dopo la denuncia della Trentinella, gli investigatori si sono recati in Turchia interrogando un uomo che non sarebbe, però, quello incontrato dalla blogger bensì il titolare dello studio veterinario, il quale avrebbe un nome simile. Proprio sul punto, il Gip avrebbe chiesto ulteriori approfondimenti.

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