Chi è Giuseppe Cimarosa, il nipote di Matteo Messina Denaro col mito di Peppino Impastato: il padre ha scelto di collaborare con la giustizia.
Quando si parla di antimafia si fa spesso riferimento a miti civili, personaggi che hanno dato la propria vita per la lotta alla criminalità organizzata: in tutto il Mezzogiorno d’Italia, sono decine coloro che hanno pagato con la vita l’opposizione alle mafie, da quella siciliana alla camorra, passando per ‘ndrangheta e sacra corona unita. Altrettante le vittime innocenti, colpevoli solo di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato.
In Sicilia i nomi più ricorrenti sono quelli di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino, coi loro agenti di scorta, quello di don Pino Puglisi, parroco del quartiere Brancaccio, e quello di Peppino Impastato, militante della sinistra extraparlamentare, “colpevole” di essersi ribellato alla mafia e di aver ironizzato sui suoi capi. Da quest’ultimo, dice di aver tratto ispirazione civile Giuseppe Cimarosa.
Questi non è un ragazzo qualunque che vive nel trapanese, ma è figlio della cugina di Matteo Messina Denaro, il superlatitante catturato esattamente una settimana fa. In casa sua, il boss era stato però sempre considerato uno zio, fino a quando qualcosa nel meccanismo di connivenza e omertà non si inceppa. Anche sua mamma, Rosa Filardo, da anni non ha più rapporti col cugino e anzi rinnega quella parentela.
Madre e figlio, peraltro, non nascondono di avere paura quotidianamente delle ritorsioni di qualcuno, anche perché il padre di Giuseppe, Leonardo, qualche anno fa ha compiuto una scelta molto difficile in una terra come quella intorno al comune di Castelvetrano: qui è morto Salvatore Giuliano, sempre qui qualche anno dopo è nato Matteo Messina Denaro.
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Leonardo Cimarosa, infatti, ha scelto di pentirsi e dal 2013 è un collaboratore di giustizia: non sappiamo quanto in questa scelta abbia pesato la determinazione del figlio Giuseppe, il quale non ha mai accettato fin da giovanissimo quella condizione. Quando suo papà e la sua mamma si sposarono nel 1981 tra gli invitati c’era proprio Matteo Messina Denaro, allora ventenne. Stando ai racconti di Giuseppe, sua mamma ha visto quel cugino “ingombrante” ben prima della latitanza, a un altro matrimonio.
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Giuseppe Cimarosa – che nella vita fa l’istruttore di equitazione e il regista di teatro equestre – ha spiegato di aver apprezzato molto la figura di Peppino Impastato, proprio mentre molti suoi coetanei guardavano con riverenza a Matteo Messina Denaro. Quando ha saputo dell’arresto dello zio, ha pensato bene di organizzare una manifestazione silenziosa, per gioire di quello che per lui simboleggiava la rinascita di Castelvetrano. Purtroppo, in pochi hanno accolto il suo invito.