Indagini in corso sulla morte della ragazza di 23 anni trovata senza vita in un canneto a Ponsacco, in provincia di Pisa, a cinque giorni dalla sua scomparsa.
Nella giornata di sabato è stato trovato il corpo senza vita della ragazza di 23 anni che da giorni era scomparsa dalla sua abitazione di Ponsacco (Pisa). Il drammatico ritrovamento in un canneto nelle vicinanze di un fiume.
Bisognerà ora determinare come la 23enne sia morta, compito affidato ai carabinieri. L’ipotesi più accreditata sarebbe quella del suicidio, ma a chiarirlo saranno i risultati dell’esame autoptico disposto sulla salma.
A cinque giorni dalla scomparsa, si sono concluse nel peggiore dei modi le ricerche di Veronica Manganese, 23enne di cui si erano perse le tracce martedì scorso, 7 febbraio, da Ponsacco, in provincia di Pisa. Sabato, il corpo senza vita della ragazza è stato rinvenuto in un canneto del fiume Era.
A denunciare la scomparsa alle forze dell’ordine, scrive la redazione di Fanpage, erano stati i familiari preoccupati del mancato rientro a casa di Veronica a casa e di non avere più sue notizie: la 23enne era uscita, difatti, senza portare con sé il cellulare. Ricevuta la segnalazione, i carabinieri hanno avviato la macchina delle ricerche che hanno visto impegnati i vigili del fuoco e tanti volontari.
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Per giorni l’intera area è stata perlustrata anche dall’alto, mediante un elicottero, ma le operazioni non avevano dato alcun esito sino al tragico epilogo, quando è stato trovato il cadavere. Poco distanti i vestiti della ragazza.
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I carabinieri hanno provveduto agli accertamenti sul caso che dovranno ricostruire come la ragazza sia morta. A far luce sul caso saranno i risultati dell’autopsia che, riferiscono i colleghi di Fanpage, è stata già disposta sulla salma e verrà effettuata nelle prossime ore. Dai primi riscontri, gli inquirenti ipotizzano possa essersi trattato di un gesto volontario, circostanza ancora da confermare.