Una mamma dall’amore infinito, come tutte le mamme: Valentina Mastroianni e il piccolo Cesare, la lotta contro la malattia.
Cesare ha 4 anni e a causa di una malattia genetica rara ha perso la vista: aveva pochi mesi quando gli venne diagnosticato un tumore alla testa, che lo ha reso appunto cieco. Gli sta costantemente vicino la sua mamma, Valentina Mastroianni, che ha scelto di prendere per il piccolo un cucciolo di labrador, che si chiama Joy ed è diventato il suo miglior amico.
L’amore infinito di Valentina per il suo piccolo, quello che del resto nutrono tutte le mamme per i loro piccoli, l’ha aiutata a superare tutti gli ostacoli che la patologia di Cesare le ha fatto incontrare lungo la strada. La famiglia vive a Conegliano e lei ha scelto di tenere un blog su Facebook e Instagram, La storia di Cesare, in cui raccontare la quotidianità del piccolo, ma anche del resto della famiglia.
Perché Valentina Mastroianni è una mamma davvero coraggiosa, ma sa di poter contare sul sostegno continuo del marito, Federico Zambon, ma anche degli altri due figli della coppia, che sono più grandi di Cesare, che ormai dentro casa per tutti è Cece. I genitori, infatti, nonostante la malattia di Cesare, non hanno mai smesso di stare estremamente vicini anche agli altri due figli.
Alessandro, il maggiore, ha compiuto 12 anni qualche giorno fa, la secondogenita è invece Terry, che di anni ne ha otto e ha una grande passione per i cavalli, che i suoi genitori hanno scelto di sposare e incentivare. Le immagini della quotidianità della famiglia sono davvero molto emozionanti e ne mostrano l’unità e l’amore assoluto.
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Ma anche il coraggio e la dignità con cui tutta la famiglia combatte la battaglia contro il cancro di Cesare affianco alla mamma, Valentina Mastroianni. Il piccolo è affetto da neurofibromatosi: si tratta di una malattia genetica rara, come abbiamo detto, che colpisce e altera le cellule nervose e muco-cutanee, formando – come nel caso di Cesare – anche dei tumori benigni, sin dai primi mesi di vita.
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Queste forme tumorali, note come neurofibromi, pur non essendo letali, causano tutta una serie di problemi correlati e patologie gravi, come la cecità. La battaglia di mamma Valentina è anche contro la burocrazia del nostro Paese: non mancano infatti le difficoltà di tutti i giorni, legate alle “porte in faccia che si chiudono” nel momento del bisogno. Cesare e la sua mamma hanno negli ultimi tempi raccontato in diverse occasioni la loro vicenda anche davanti alle telecamere di emittenti nazionali, perché su certe tematiche resti sempre alta l’attenzione.
