Una giovane infermiera di 29 anni, Marzia Di Pietro, è morta nelle scorse ore, lasciando nel dolore quanti l’hanno conosciuta e amata.
Un drammatico lutto ha sconvolto la piccola comunità di Paternò, in Abruzzo, che piange una giovane donna che è morta in seguito a una malattia gravissima che l’ha uccisa in poco tempo. Lei si chiamava Marzia Di Pietro e aveva solo 29 anni. La giovane donna deceduta in queste ore era un’infermiera professionale e infatti lavorava presso l’ospedale Mazzini di Teramo.
Marzia Di Pietro viveva insieme alla sua famiglia nel piccolo borgo di Paternò, che si trova nel comune di Campli, in provincia di Teramo. Nella mattinata di oggi si è tenuto l’ultimo saluto a questa ragazza che aveva una grande forza d’animo e voglia di vivere, grazie alle quali ha combattuto fino all’ultimo contro la terribile malattia.
La tremenda morte di Marzia Di Pietro, uccisa da un male terribile
La notizia del decesso è stata data da una collega della giovane infermiera, la quale ha ricordato come la sua amica e compagna di lavoro abbia lottato davvero tanto contro la brutta malattia che non le ha lasciato scampo. Molti i messaggi di vicinanza a Raffaele e Annamaria, genitori della ragazza venuta a mancare prematuramente, oltre che alla sorella Martina.
Tanti sono coloro che sottolineano come la ragazza fosse davvero molto giovane: “Non è possibile morire a 29 anni e dopo tante sofferenze”, ricorda chi la conosceva bene. In queste ore, sono decine e decine i messaggi di commiato e cordoglio per la morte della povera Marzia Di Pietro, ricordata da tutti come una validissima infermiera, che lavorava presso la sala operatoria nel reparto di cardiologia.
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La ragazza stava iniziando la sua carriera professionale in maniera molto seria e promettente, quando ha scoperto la terribile malattia, che ora non le ha lasciato scampo. Laureata in scienze infermieristiche, infatti, Marzia Di Pietro aveva vinto il concorso all’Asl di Teramo. Da qualche tempo, appunto, lavorava nel reparto di cardiologia del Mazzini.
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Nonostante la malattia, non ha mai smesso di sperare e di sorridere, sempre ottimista, chi la conosce spiega che in questi ultimi mesi è sempre stata lei a dare forza agli altri, invitando tutti a farsi coraggio. Lo stesso coraggio che ha avuto lei, affrontando la malattia con una grandissima dignità.