Un nuovo allarme salute: sono stati segnalati dall’EMA nuovi effetti avversi in questi farmaci contro il colesterolo.
L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha evidenziato due effetti collaterali in alcuni farmaci che già in passato erano stati messi sotto la lente di ingrandimento. Si tratta di farmaci che combattono efficacemente il colesterolo e che contengono statine. Queste – come noto – sono dei principi attivi definiti come inibitori dell’HMG-CoA reduttasi e usati appunto per alcune patologie.
Ma già a febbraio l’EMA aveva pubblicato nuove raccomandazioni rivolte a tutte le aziende titolari della commercializzazione di statine: si indicava in particolare di modificare i cosiddetti “bugiardini“, includendovi due nuovi possibili effetti collaterali.
I farmaci contro il colesterolo che sono stati segnalati per i loro effetti collaterali
Tuttavia, a quanto si apprende, le informazioni su questi effetti saranno incluse più avanti nel foglietto illustrativo delle statine. Verrà anche inserita l’informazione riguardante cosa fare in caso di debolezza alle braccia o alle gambe, ovvero problemi alla vista e inoltre anche difficoltà nel deglutire o difficoltà a respirare. Si tratta di tutti casi in cui è necessario consultare un medico, per evitare rischi maggiori.
Gli effetti collaterali in questione, finora non segnalati mai in maniera ufficiale, sono la miastenia grave, o atrofia muscolare; e la miastenia oculare, che concerne i disturbi dei muscoli sia delle palpebre che del bulbo oculare. Va sottolineato che i casi segnalati sono attualmente pochi e non è stato possibile calcolare la frequenza di insorgenza di questi effetti collaterali.
Inoltre, questo tipo di segnalazioni non sono rare: effetti avversi, tra cui problemi cardiaci, sono stati segnalati anche in passato per altri tipi di farmaci. Invece, per quanto concerne le statine, già in passato si era segnalato il rischio di enzimi epatici elevati, disturbi gastrointestinali e disturbi muscolari. Le statine sono importanti e necessari per abbassare i livelli di colesterolo nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare.
Si tratta di una famiglia di farmaci appartenenti al gruppo dei farmaci ipolipemizzanti, ovvero quei farmaci che agiscono abbassando il livello dei lipidi nel nostro flusso sanguigno. Oltre alle statine, esistono altri farmaci con la stessa finalità. La famiglia delle statine comprende sette principi attivi: atorvastatina, simvastatina, rosuvastatina, pitavastatina, pravastatina, fluvastatina, lovastatina.