Lutto terribile per l’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi: la notizia arrivata in queste ore ha sconvolto l’uomo politico italiano.
Un grave lutto ha colpito in queste ore l’ex presidente della Commissione europea ed ex Presidente del Consiglio dei ministri, Romano Prodi, nonché uno dei fondatori del Partito Democratico, forse la sua principale figura di riferimento per diversi anni. Il Professore, come noto a tutti anche per stato a lungo docente universitario, deve dire addio a un caro membro della sua famiglia.
In queste ore, infatti, è venuto a mancare uno dei fratelli di Romano Prodi: si è spento a 88 anni Quintilio, uno dei nove tra fratelli e sorelle della famiglia dell’ex dirigente pubblico italiano e in seguito ex premier, nonché uno dei nomi più in vista nell’Unione Europea, a fine anni Novanta. Si tratta di una perdita importante per il Professore, legatissimo come noto alla sua famiglia.
Architetto e già presidente dell’Ordine degli architetti, Quintilio Prodi era praticamente l’unico dei fratelli dell’ex premier a non aver avuto a che fare col mondo accademico. Infatti, oltre a Romano, anche Giovanni, Vittorio, Paolo, Franco e Giorgio Prodi avevano insegnato all’università. Quintilio, invece, oltre che stimato architetto era un grande appassionato di musica e infatti suonava il violoncello.
Nella sua vita, è stato anche presidente della Famiglia artistica reggiana per un lungo periodo di tempo. Quintilio Prodi, secondo quanto si è appreso, da diverso tempo aveva dei seri problemi di salute legati anche all’età avanzata. Fino a qualche tempo fa, in ogni caso, è stato attivissimo come organizzatore di concerti soprattutto di musica classica. Delle scorse ore la notizia del suo decesso.
Quintilio era il sesto dei fratelli e sorelle di Romano Prodi ed era sposato con Gisella, con cui aveva anche avuto sette figli. Ritenuto critico nei confronti dell’urbanistica di Reggio Emilia, dove viveva ormai da molto tempo, Quintilio Prodi è il quarto fratello di Romano Prodi che viene a mancare, dopo Giorgio, morto nel 1987, Giovanni e Paolo. Si era laureato in architettura a Milano nel lontano 1959 e da allora si era fatto notare per il suo profondo interesse nei confronti della materia.