Casi di listeria killer spaventato la popolazione: un uomo, nelle scorse ore, è morto dopo aver mangiato formaggio contaminato.
Un uomo è morto dopo aver mangiato formaggio contaminato da listeria: per tale ragione, è stato deciso il richiamo di un tipo di formaggio contenente “livelli eccezionalmente elevati” di batteri. A lanciare l’allarme, partito dalla Gran Bretagna in queste ore, sono stati la Food Standards Agency (FSA) e la UK Health Security Agency (UKHSA), ovvero le autorità britanniche in materia di sicurezza alimentare.
Queste, nelle scorse ore, hanno allertato il pubblico di non mangiare i lotti di formaggi semi molli di una nota marca della grande distribuzione, particolarmente diffusa nel Regno Unito. L’allarme è particolarmente preoccupante perché in queste ore l’UKHSA ha identificato tre casi potenzialmente collegati a un focolaio, di cui una persona era morta. I casi potrebbero aumentare nelle prossime ore.
Formaggio contaminato: il caso di un uomo morto nelle scorse ore
Purtroppo, l’allarme listeria non lascia indenne anche l’Italia e lo testimonia il fatto che diverse sono le segnalazioni ogni settimana e che qualche tempo fa, per casi di listeria vennero addirittura arrestati due veterinari. Nel Regno Unito, in queste ultime ore, a finisce sotto accusa è il Baronet: si tratta di un formaggio semimolle pastorizzato, che ha una crosta rosata arancione e un odore pungente. Il formaggio viene venduto sia in confezioni singole, di piccolo peso, che a pezzo da un chilo.
Ma cosa è il batterio della listeria? Quanto ne sappiamo davvero? Proviamo a rispondere brevemente a questa domanda: bisogna innanzitutto sapere che i sintomi della listeriosi possono sembrare simili a quelli dell’influenza, in quanto portano a febbre alta e non solo. Possiamo infatti accusare dolori muscolari, veri e propri brividi in tutto il corpo, una persistente sensazione di malessere e il tutto accompagnato da diarrea. Nei casi più gravi porta anche alla meningite.
Fanno sapere le autorità inglesi che a causa di questo focolaio di Listeria monocytogenes, “stiamo esortando i consumatori che sono vulnerabili all’infezione da Listeria, comprese le persone in gravidanza e le persone con un sistema immunitario indebolito, affinché seguano i consigli riguardanti gli avvisi di richiamo sul prodotto in questione”. Bisogna stare molto attenti, in questi casi, a persone anziane e si ricorda inoltre che ci sono prodotti che più di altri possono essere contaminati. Per fare qualche esempio, patè, pesce affumicato, affettati refrigerati e altri prodotti refrigerati.