Svolta nel caso della scomparsa della cantante Greta Spreafico: quasi 10 mesi dopo, c’è un indagato, l’ipotesi è quella di omicidio.
Il caso di Greta Spreafico, la 53enne cantante di Erba, in provincia di Como, della quale non si hanno notizie da circa 10 mesi, è arrivato a una svolta. Si tratta però di una svolta davvero drammatica, secondo quanto si apprende in queste ore. Purtroppo va detto che in particolare nell’ultimo periodo i familiari della donna si erano sempre più convinti che la congiunta avesse fatto una brutta fine.
Un convincimento che è anche degli investigatori in queste ore, tant’è che si è arrivati a iscrivere sul registro degli indagati una persona. La rivelazione viene fatta durante una trasmissione televisiva da Ezio Denti, noto investigatore privato e volto molto presente sul piccolo schermo, da tempo molto attento alla vicenda della cantante scomparsa in maniera misteriosa. L’accusa sarebbe di omicidio e non più di sequestro di persona.
Le sue tracce si sono infatti perse a Porto Tolle il 4 giugno 2022: Greta Spreafico aveva deciso di soggiornare in Veneto, perché tentava di vendere una casa ereditata dal nonno. Cantante molto sensibile al tema della violenza di genere, la notte della scomparsa aveva mandato un messaggio al fidanzato, Gabriele Lietti, anche se l’uomo ha sempre avuto diversi dubbi rispetto al fatto che questo fosse stato scritto dalla sua compagna di vita. Infondata si era rivelata anche una segnalazione, che lasciava sperare che la donna fosse ancora viva.
Tra le ultime persone ad aver visto Greta Spreafico prima della scomparsa, anche Andrea Tosi, il giardiniere del posto con cui la cantante aveva stretto un’amicizia. Questi, sin dall’inizio, aveva parlato di un allontanamento volontario, ma questa ipotesi – secondo gli inquirenti – è poco verosimile. Infatti si era aperto un fascicolo per sequestro di persona, a carico di ignoti, mentre la mamma della cantante si era detto convinta, già nelle scorse settimane, che la figlia fosse stata uccisa.
Chi aveva visto la donna nell’ultimo periodo sostiene che questa fosse stata addirittura minacciata di morte e per questo si era anche rivolta appunto a Ezio Denti, come lo stesso investigatore privato ha poi rivelato. Tutto insomma lascia presagire a un tragico epilogo, tant’è che anche il ritrovamento di un cadavere nella laguna di Venezia aveva fatto pensare che si potesse trattare di Greta Spreafico. Della quale appunto, fino a oggi, davvero non ci sono tracce e le notizie di queste ultime ore fanno pensare a una imminente svolta.