Ryanair bandisce un italiano a vita: cos’ha fatto

Ryanair ha messo sulla lista degli indesiderati un bergamasco a seguito di una furiosa lite. Quali sono i motivi

Ryanair
Pixabay -ultimaparola.com

Un fatto singolare quello avvenuto lo scorso 21 marzo a bordo del volo FR3412, in partenza dall’aeroporto di Bergamo Orio al Serio e diretto a Timisoara, in Romania. Protagonista Carlo Chiaravalloti, un imprenditore che per il resto della sua vita non potrà più mettere piede su un volo della Ryanair.

Chiaravalloti ha spiegato che aveva chiesto di usare il bagno per motivi di salute e proprio ciò è stato il pomo della discordia che ha portato alla lite e alla decisione della compagnia irlandese. Da sette anni cliente della compagnia, “mi hanno impedito di rientrare in Italia, dalla Romania, con un biglietto già pagato, facendomi perdere un appuntamento per siglare una commessa importante”, ha detto l’imprenditore, titolare di due società di costruzioni, secondo quanto riporta SkyTg24.

Ryanair bandisce un passeggero: il racconto

L’uomo ha detto di soffrire di ipertensione e per questo prende diuretici. Per tale motivo prenota sempre lo stesso posto, 1A o 1C, poiché sono i più vicini al bagno. Durante il volo si è addormentato ed è stato svegliato dall’annuncio dell’atterraggio. A quel punto scatta l’obbligo di restare seduti e di allacciare le cinture di sicurezze ma proprio in quel momento ha avvertito la necessita della toilette.

È a questo punto che è iniziata la lite. Lo stewart gli ha comunicato che secondo le norme del volo era assolutamente proibito usare il bagno in quel frangente. Non è bastato neanche mostrare la documentazione medica affinché l’assistente, che secondo l’imprenditore è stato sgarbato, cambiasse idea.

“Ho sbagliato a insultare lo stewart, non sono una persona volgare”, ha detto Chiaravalloti specificando che voleva che si applicasse solo un po’ di buon senso che la situazione metteva a rischio la sua dignità. La situazione è diventata più difficile quando sull’aereo, una volta atterrato, è salita polizia rumena che ha accompagnato l’uomo fuori dal mezzo. Avergli procurato un danno d’immagine è l’accusa che ha mosso alla compagnia.  Secondo Ryanair il comportamento del proprio dipendente è in linea con la politica aziendale che fa della sicurezza un punto fermo, senza tollerare “comportamenti potenzialmente pericolosi a bordo dei nostri aerei o nei confronti del nostro equipaggio”.

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