Ricovero per l’ex premier Silvio Berlusconi, si trova in terapia intensiva al San Raffaele: le sue reali condizioni.
L’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si troverebbe nuovamente ricoverato presso l’ospedale San Raffaele di Milano, da dove era stato dimesso, appena qualche giorno fa. Secondo quanto si apprende, sarebbe in terapia intensiva, dopo essere arrivato in nosocomio per un affanno respiratorio. La notizia è stata diffusa pochissimi istanti fa dall’agenzia Ansa. L’ex premier era infatti stato dimesso appena lo scorso 30 marzo dallo stesso ospedale, che come noto da anni lo segue per i problemi cardiaci cronici.
Ma stavolta le condizioni del presidente del Monza e leader e fondatore di Forza Italia sarebbero molto serie: Berlusconi, stando a quanto riportato appunto dall’Ansa, sarebbe in terapia intensiva cardiochirurgica. Il ricovero sarebbe dunque legato a problemi cardio vascolari, in quanto l’ex presidente del Milan sarebbe appunto giunto in ospedale con un preoccupante affanno respiratorio.
Cosa sappiamo finora delle condizioni di Silvio Berlusconi?
Sulle reali condizioni di Silvio Berlusconi, che sarebbe appunto ricoverato in terapia intensiva, vige al momento il massimo riserbo: quel che emerge è che al momento il quadro clinico, che appare comunque preoccupante, sarebbe stabile. Da anni, Berlusconi soffre di problemi cardiaci, che lo portarono a una complessa operazione avvenuta ormai qualche anno fa, avvenuta nello stesso nosocomio milanese dove si trova oggi.
Successivamente, in più occasioni – per i ricoveri e gli accertamenti a cui si sottopone – Silvio Berlusconi non aveva potuto presenziare a procedimenti a suo carico. Legittimi impedimenti che erano però stati bersaglio di polemiche e che avevano fatto discutere. Inoltre, sembra che dopo aver contratto il Covid-19, l’ex presidente del Consiglio, sicuramente l’uomo politico più importante d’Italia nell’ultimo trentennio, si sia aggravato.
Stando a diverse voci di corridoio, infatti, Silvio Berlusconi sarebbe affetto da una patologia infiammatoria, peggiorata dal Covid, contratto a settembre 2020, a cui si aggiungerebbero i cronici problemi cardiaci, in particolare la fibrillazione atriale parossistica, che da tempo ha portato l’ex premier a dover convivere con un pacemaker installato. Infine, nel 2019, l’ex premier venne operato anche per un’occlusione intestinale. A questi problemi, va aggiunta l’età ormai avanzata: a settembre, Berlusconi compirà 87 anni.