Un drammatico incidente a Roma ha visto protagonista un ex calciatore azzurro campione d’Europa: l’uomo è ricoverato in coma farmacologico.
Sono ore di grande preoccupazione per le condizioni di un ex calciatore azzurro, considerato una vera e propria leggenda nel futsal, laureatosi campione d’Europa nell’unica occasione in cui l’Italia ha vinto quel trofeo continentale. Stiamo parlando del 53enne Salvatore Zaffiro, che di quella spedizione azzurra era stato il capitano, nel 2003. Il calciatore fece parte del gruppo che l’anno dopo sfiorò l’impresa a Taiwan, quando l’Italia perse in maniera incredibile la finale dei campionati mondiali con la Spagna.
Salvatore Zaffiro è rimasto coinvolto in un gravissimo incidente stradale: si trovava in sella al suo scooter, in Via Collatina che è una traversa di Viale Palmiro Togliatti, quando si è scontrato con una autovettura, che era guidata da una donna di 49 anni. Lo schianto è stato tremendo e le condizioni dell’ex calciatore sono sembrate sin da subito molto serie. Portato in ospedale, presso il pronto soccorso del nosocomio Umberto I, è stato trasferito in Rianimazione e si trova adesso in coma farmacologico.
Grande apprensione c’è in queste ore per Salvatore Zaffiro, con centinaia di messaggi di sostegno che sono arrivati non soltanto via social network. Romano classe 1969, di ruolo difensore, l’ex calciatore di futsal ha esordito nei campionati che contano a fine anni Novanta, con la BNL Roma, con cui raggiunge subito traguardi importanti come la finale dei playoff scudetto e la semifinale della Coppa Italia. Successivamente, passa alla Roma Robore Certamus Bellum Calcetto, una delle più importanti squadre di futsal del nostro Paese.
Conquista il quinto scudetto della storia della squadra romana, che poi nel 2004 si unirà alla BNL Roma, dando vita alla Roma C5, club che però sarà destinato a una storia travagliata. Quello con la Roma RCB sarà l’unico scudetto della carriera di Salvatore Zaffiro, che però si renderà protagonista di indimenticabili imprese con la nostra nazionale di calcio a 5, con cui disputerà in tutto 87 partite, segnando anche 10 gol. Dopo il ritiro, avrà a che fare con una lunga carriera da allenatore fino al dramma di queste ore, in cui l’Italia sportiva fa il tifo per lui.
