El Nino in anticamera, un riflesso potenziato del caldo dello scorso anno e la prospettiva fa tremare. Temperature torride in tutta la penisola, ci aspettano mesi incandescenti, iniziamo a correre ai ripari.
Il nostro pianeta sta diventando sempre più caldo e gli scienziati ci avvertono che il 2023 potrebbe essere ancora più torrido del 2022 per colpa di El Nino portandoci al limite della sopportazione. Ma cosa sta causando questo ulteriore innalzamento delle temperature pari allo scorso anno?
Secondo gli esperti, l’Oceano Pacifico equatoriale entra in un ciclo di riscaldamento o raffreddamento, noto come El Nino che si ripete ogni 2-7 anni. Durante questo periodo, l’oceano diventa fino a 3°C più caldo o più freddo del solito, provocando effetti su scala globale. Tutto torna a quanto pare.
La sede del monitoraggio climatico che risiede negli Stati Uniti ha annunciato che l’oceano Pacifico equatoriale tornerà allo stato neutrale tra marzo e maggio del 2023, ma si prevede che le condizioni si svilupperanno durante l’autunno e l’inverno dell’emisfero settentrionale.
El Nino è pronto a puntare sull’Italia, meteo torrido senza scampo. Meglio premunirsi da ora con ventilatori e climatizzatori, l’estate arriverà in un battibaleno
Questo significa che, nella seconda metà dell’anno, potremmo sperimentare un nuovo ciclo di caldo torrido con un aumento delle temperature, che potrebbe portare ad ondate di calore senza precedenti e un ulteriore riscaldamento globale di 1,5°C. Ci aspettano belle sudate anche all’ombra.
Ma le cattive notizie non finiscono qui: l’effetto di riscaldamento di El Nino si verifica durante l’inverno dell’emisfero settentrionale e può richiedere diversi mesi per farsi sentire. Ciò significa che potremmo assistere ad un nuovo record di temperatura globale nel 2024. Ormai sembra che non abbiamo scampo.
Sembrerebbe proprio che tra poche settimane, le temperature nell’area del Pacifico potrebbero aumentare superando le medie del 2022 e segnalandoci che il peggio deve ancora venire. L’Italia sarà attraversata da una fiammata che somiglierà molto se non peggio a quello dell’anno appena passato.
In un mondo che lotta già con gli effetti devastanti del cambiamento climatico, questa notizia rappresenta una chiamata all’azione urgente. Il pianeta è l’unico che conosciamo per abitarci e va preservato. La riduzione delle emissioni di gas serra sono necessarie e urgenti.
Il caldo anomalo presto ci sommergerà portando di certo anche ad un’altra problematica: lo spreco eccessivo dell’acqua per rinfrescarci dall’innalzamento delle temperature. Meglio correre ai ripari da adesso e sistemare la casa per quanto ci raggiungerà il calore torrido.