Il principe Harry, attraverso la pubblicazione del suo libro autobiografico Spare, ha rivelato quale sia la ragione alla base della sua critica nei confronti della sua famiglia d’origine. L’avviso verso i nipoti è inevitabile.
Il principe Harry parla a ruota libera del suo matrimonio con Meghan Markle e le difficoltà derivanti dall’ingerenza dei media nella loro vita privata. Nel libro sottolinea che sono state soltanto la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ma l‘elemento scatenante che ha indotto il secondogenito di Carlo ad agire, il suo disagio e il suo risentimento nei confronti della famiglia reale e dell’istituzione, sono presenti da molto tempo prima.
In essenza, il minore ha dichiarato di essere stato considerato come una riserva per tutta la sua vita, sempre pronto ad assumere il ruolo principale solo in caso di emergenza del fratello maggiore. Quando il primogenito George è nato dalla moglie di suo fratello Kate, questo ruolo di sostituto è decaduto e con esso anche la sua rilevanza all’interno della Firm.
L’affermazione di Harry riguardo al trattamento che ha ricevuto non ha certamente offeso il fratello e il padre, ma ciò che ha destato perplessità è stata la sua presunzione nel dire che Charlotte e Louis, i figli dei principi del Galles, sono destinati a subire lo stesso destino e a vivere le sue stesse difficoltà. Harry afferma di essere preoccupato per i nipoti e lancia un avvertimento prima che sia troppo tardi.
Il principe Harry invoca attenzione su Charlotte e Louis, Kate e William allarmati
In seguito alle preoccupazioni espresse dal fratello, il futuro re ha rassicurato i media sull’impegno che egli e la moglie hanno nei confronti di tutti i loro figli, non solo quelli destinati a regnare. Tuttavia, nella risposta data attraverso i mezzi di comunicazione, William ha anche invitato Harry a non interferire con la gestione della sua famiglia, affermando che non deve preoccuparsi per la vita di Louis e Charlotte.
Il duca di Sussex ha accolto l’invito del fratello ma sente ancora una sorta di obbligo nel sapere che almeno uno di quei tre bambini finirà come lui: una riserva. È difficile quindi che i due principi mettano fine a questa diatriba mediatica che va avanti ormai da tre anni, anche nel giorno dell‘Incoronazione del loro padre il prossimo 6 maggio.