Cosa sappiamo finora del caso Andreea Rabciuc, ultime notizie sulla sua scomparsa: indagine in corso, si cerca ancora la giovane.
Una giovane di origine romena, Andreea Rabciuc, è scomparsa dalla zona di Jesi, in provincia di Ancona, all’alba del 12 marzo 2022. Risucchiata in un vero e proprio buco nero, sono due le direzioni verso le quali sembra diretta l’inchiesta sulla sua sparizione. Da un lato, la speranza è che si tratti di un allontanamento volontario e che la ragazza stia bene e al sicuro, dall’altro si fanno strada le ipotesi più inquietanti, tant’è che c’è un fascicolo aperto per sequestro di persona.
Le ultime novità sulla scomparsa di Andreea Rabciuc
L’unico indagato, che deve rispondere anche dell’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, è il fidanzato della giovane, Simone Gresti, il quale però non solo respinge le accuse nei suoi confronti, ma sottolinea come anche per lui la scomparsa della fidanzata sia stato un evento del tutto inatteso. La sparizione di Andreea Rabciuc, insomma, è un giallo che nasconde davvero molti interrogativi. Quello che sembra assurdo è che davvero nessuno possa aver visto la giovane nella notte della sua scomparsa.
In realtà, qualcuno sostiene di averla vista e si tratta di un automobilista, una persona che avrebbe notato la giovane dirigersi a piedi verso Moie poco prima delle sette del mattino. Questo potrebbe voler dire che la giovane – dopo aver litigato con Simone Gresti – si sia allontanata a piedi verso la propria abitazione: qualcuno potrebbe averla incontrata dunque, dandole magari un passaggio fino a qualche vicina stazione e da lì la ragazza avrebbe fatto perdere le sue tracce. Oppure, ha incontrato qualcuno che potrebbe averle fatto del male.
Da un lato la speranza, dall’altro gli scenari terribili, dunque: da una parte, una segnalazione che arriva da Amelia, in provincia di Terni, da parte di una donna che avrebbe visto Andreea Rabciuc nei pressi di una comunità di tossicodipendenti, dall’altra le ricerche che continuano nei territori di proprietà della famiglia di Simone Gresti, con lo stesso cane molecolare, che si chiama Bayla ed è un pastore tedesco femmina, di 5 anni, utilizzato nelle ricerche della povera Saman Abbas.