Incredibile scoperta archeologica, rinvenuti i resti di un medico dell’Antica Roma: i particolari che hanno lasciato gli esperti senza parole.
Anche la più piccola scoperta in campo archeologico permette la comprensione del passato e permette oltremodo agli studiosi di ricostruire le tracce delle civiltà antiche. Come si sono evolute nel tempo, gli usi e i costumi, gli scambi commerciali e la loro evoluzione. Così facendo siamo in grado di analizzare dettagliatamente le arti delle popolazioni che hanno abitato prima di noi.
Parliamo, infatti, di preziose testimonianze del passato che vengono espletate con manufatti, resti di città, di animali. La ricostruzione degli eventi storici affascina gli studiosi di tutto il mondo che ripercorrono la storia dell’umanità. Proprio di recente si è registrato un altro grande traguardo.
Sono stati rinvenuti alcuni resti risalenti all’antica Roma. Con questa locuzione vogliamo fare riferimento ovviamente ad una delle più straordinarie e avanguardistiche civiltà che hanno vissuto su questo pianeta. Una delle prima ad annoverare un sistema giuridico – ad esempio – innovativi nella costruzione delle strade e delle opere artistiche.
Scoperta archeologica, riportati a galla i resti di un medico vissuto nell’Antica Roma
Ci siamo lasciati in precedenza col tessere le lodi dell’antica Roma: una delle prime civiltà ad essere già avanti con i tempi. Durante il suo periodo di massimo splendore, suscitò l’invidia di molti altri popoli. Rappresenta, senza alcun dubbio, una delle grandi dell’antichità. Ed è proprio a questo periodo storico che risale la scoperta appena compiuta.
Di recente, dopo accurate ricerche preliminari, è stata riportata in auge la tomba di un medico romano morto all’incirca 2 mila anni fa. Uno degli aspetti che ha maggiormente suscitato l’interesse degli archeologi non solo è il perfetto stato di conservazione, ma anche la dovizia di particolari che lo hanno accompagnato.
All’interno della tomba, infatti, sono stati rinvenuti anche una serie di oggetti del mestiere. Pariamo di una pinza, di alcuni aghi e in particolare di una pietra che serviva a sminuzzare le erbe medicinali. Gli studi sono stati condotti dai ricercatori dell’Università Eötvös Loránd. Grande stupore da parte del team che ha già fatto passi avanti nella ricerca.
E’ emerso che l’uomo fosse in età adulta, precisamente tra i 50 e i 60 anni. Sui resti non sono stati evidenziati segni di traumi o di ferite da armi contundenti. Stupefacente anche la conservazione della tomba che è rimasta intatta nel tempo. In ultimo, grande attenzione è stata data proprio al rinvenimento di medicinali che contribuisce a chiarire anche questo aspetto del passato.